Pistoia, 20 giugno 2023 - Cosa è successo davvero il primo giugno in quell’appartamento di via Monteverdi dove è stata ritrovata uccisa Ottavina Maestripieri di 90 anni? La verità potrebbe venire fuori dall’interrogatorio del figlio della donna, il ragioniere Patrizio Ruscio che stamani in Procura sarà di fronte ai pm Leonardo De Gaudio e Linda Gambassi, come richiesto dallo stesso 60enne, per ora unico indagato dell’omicidio. Ruscio si trova attualmente in carcere a Prato, ma per evasione. L’uomo, infatti, era agli arresti domiciliari nella sua abitazione, per finire di scontare gli ultimi tre mesi di condanna per truffa e quindi il primo giugno non avrebbe dovuto essere nell’appartamento della madre. Da qui la denuncia per evasione e il successivo arresto.
Il ragioniere pistoiese nel primo interrogatorio non ha convinto per niente gli inquirenti ed è caduto in alcune contraddizioni. Inoltre certe sue dichiarazioni sono tutte da verificare, come le ferite al volto, giustificate con l’aggressione da parte del proprio cane. Nelle ultime ore poi si è anche parlato del ritrovamento di un asciugamano insanguinato ritrovato nell’appartamento. Una prova decisiva sarà poi quella che potrebbe uscire dai risultati dell’analisi del materiale trovato sotto le unghie dell’anziana da mettere a confronto con il Dna del figlio.
Oltre alla indagini di laboratorio, i carabinieri che indagano sull’omicidio si sono concentrati sulle difficoltà economiche dell’uomo. La madre, che aveva un negozio di bomboniere, aveva cercato in tutti i modi di aiutare il figlio a ripianare i suoi debiti. In questo periodo l’anziana avrebbe dovuto saldare l’affitto annuale dell’appartamento e un’ipotesi investigativa è che da questo sia nata una discussione, poi degenerata. Stamani Patrizio Ruscio dovrà chiarire molti aspetti legati a quanto avvenne quella mattina nella camera di Ottavina Maestripieri.