REDAZIONE PISTOIA

Anziano sventa la truffa: “Un incidente di mio figlio? Ora chiamo i carabinieri”

Il signor Mario, 89 anni, si è subito insospettito alla strana telefonata: “Si è presentato come maresciallo, ma avevo letto di casi analoghi sul giornale”

Dopo che il malvivente ha riattaccato, il signor Mario ha allertato i carabinieri, quelli veri (Foto d’archivio)

Dopo che il malvivente ha riattaccato, il signor Mario ha allertato i carabinieri, quelli veri (Foto d’archivio)

Pistoia, 12 gennaio 2025 – “Pronto, buonasera, sono il maresciallo dei carabinieri. Lei ha figli, non è vero? Ecco suo figlio ha avuto un incidente e ora ha bisogno di lei”.

Ci hanno provato ancora, seguendo quel copione che, oramai e fortunatamente, è molto conosciuto anche tra le persone più fragili, perché anziane o magari sole, grazie all’attività di prevenzione che continuano le forze dell’ordine.

E così stavolta è andata male ai truffatori, subito smascherati da quella che avrebbe dovuto essere la loro vittima, che per tutta risposta li ha spaventati: “Mio figlio è un carabiniere e questa che state tentando è una truffa”. Immediatamente l’altra persona ha riagganciato il telefono.

A raccontare la storia è proprio lui, il signor Mario, 89 anni, di Bonelle, che è fiero di essere riuscito a riconoscere il tranello che gli era stato teso da ignoti malviventi.

“Mi hanno chiamato sul nostro telefono di casa martedì sera – racconta – Ero con mia moglie. Questa persona si è presentata come un maresciallo dei carabinieri. Ma quando mi ha parlato di mio figlio, mi sono subito insospettito”. Un sospetto nato anche dalle campagne informative portate avanti da istituzioni e media per combattere quella che si profila come una vera piaga sociale.

“Proprio l’altra mattina, sul vostro giornale, avevo letto dell’ennesima truffa ad un anziano – aggiunge Mario – . Raccontano sempre la stessa storia, cercando di spaventarci e a volte riuscendoci, perché se ti dicono che è successo qualcosa a tuo figlio, sfido io chiunque a restare calmo”.

Subito dopo che il malvivente ha riattaccato, il signor Mario ha chiamato suo figlio, che in quel momento era sul posto di lavoro. “Babbo, sto bene, stai tranquillo”. Ma non è finita qui. Per dovere di cittadino, ha pensato di allertare anche i carabinieri, quelli veri, e poi di avvisare il giornale. “Perché è solo con il passaparola – conclude l’ottantanovenne pistoiese – che ci possiamo tutelare e possiamo informare altre possibili vittime”.

M.V.