REDAZIONE PISTOIA

La truffa: fingono di vendere pentole e materassi, poi fanno firmare i finanziamenti

Circa 200 le truffe denunciate da Adiconsum Pistoia. Le persone raggirate costrette a pagare fino a 8mila euro

Truffe

Pistoia, 15 dicembre 2018 - Telefonano, vanno a domicilio, illustrano campionari di pentole, materassi ed elettrodomestici a prezzi stracciati per poi fare firmare con l’inganno contratti di compravendita da migliaia di euro, che la vittima riesce spesso ad onorare soltanto indebitandosi con una finanziaria. Casi di truffe belle e buone, quelli denunciati dall’Adiconsum di Pistoia, che mette in allerta i pistoiesi. A spiegarne i meccanismi è la presidente Denise Sira Domenichelli.

Il primo contatto con il consumatore avviene con la scusa di un sondaggio. In alcuni casi, si riesce a fissare un appuntamento al domicilio del potenziale cliente per la consegna di un catalogo finché, dopo circa una settimana, un incaricato si presenta alla porta per illustrare i prodotti assicurando che non c’è obbligo di acquisto. Al termine della «chiacchierata» esibisce un foglio chiedendo la firma come prova di consegna del catalogo. Ma è lì che la truffa si compie, perché in realtà si tratta di un contratto di compravendita a tutti gli effetti. Così, in un secondo momento un altro consulente si reca al domicilio e informa il malcapitato della realtà: ha assunto l’obbligo di acquistare merce per almeno 3mila e 200 euro. Una caparra e il resto a rate, con finanziamento, bollettini postali e cambiali.

La truffa ha, però, una variante. Dopo il sondaggio, il cliente viene richiamato annunciandogli la vincita di un premio da ritirare in un famoso hotel di Montecatini. Il consumatore, soddisfatto, si reca nei giorni prestabiliti all’albergo dove viene accolto in una sala gremita di persone, con una ricca esposizione di prodotti per la casa, materassi, pentole, piccoli elettrodomestici. Nella stanza c’è musica alta, molto caldo e il personale addetto alla vendita parla a voce alta e molto velocemente. In questo frastuono, al truffato di turno vengono fatti sottoscrivere contratti per 7mila e 990 euro, anche in questo caso con caparra, firma di cambiali e ricorso a finanziamenti.

"Da agosto a dicembre sono state probabilmente coinvolte almeno 200 persone – spiega Domenichelli invitando a denunciare –. Adiconsum sta seguendo una decina di casi e per qualcuno abbiamo già ottenuto l’annullamento totale del contratto. Le truffe sono già state segnalate al Garante della concorrenza e del mercato".