
Un computer. Spesso gli abusi sessuali avvengono dopo 'approcci' on line
Abetone (Pistoia), 3 gennaio 2016 - Si sono ripresentate puntuali anche questo inverno le truffe di Capodanno all’Abetone. Un «business» in crescita che, da almeno cinque anni, miete vittime fra i turisti desiderosi di trascorre una vacanza in appartamento. Abetone, tra l’altro, è solo una delle tante località italiane prese di mira dai furbetti degli affitti. Se alcuni turisti si sono accorti della truffa prima di partire per la vacanza, molti hanno fatto l’amara scoperta sul posto, dopo aver girato invano alla ricerca di un numero civico inesistente. Poi si sono rivolti ai carabinieri e alle agenzie immobiliari del paese per chiedere supporto nella ricerca di un altro alloggio.
Oppure, avendo già speso parte del budget per la caparra andata in fumo, sono saliti sul primo bus di linea disponibile per tornare a casa. Le vittime predilette sono giovani, fra i 16 e i 25 anni. Tutto inizia con la pubblicazione online di annunci fittizi per appartamenti in affitto. Quando arriva la richiesta di prenotazione, gli autori della truffa forniscono un numero di cellulare, di solito di una sim provvisoria, e il codice iban, anch’esso provvisorio, chiedendo il versamento di una caparra di importo modesto, al massimo 50 euro per persona, che diventa consistente se moltiplicato per i componenti di ogni comitiva.
I soldi vengono fatti sparire. E il fantomatico referente dell’annuncio diventa irreperibile. «Per la sera del 31 dicembre – spiega Luca Cecchini, titolare della pizzeria Il garage – avevo un tavolo da venti persone prenotato. Ma mi hanno contattato dicendo che non sarebbero venute perché l’appartamento che avevano prenotato, qui in via dell’Uccelliera, non esiste. I giovani truffati li noti subito: girano con lo sguardo sperduto e le valigie in mano, alla ricerca di un numero civico che non c’è». «La cosa che mi stupisce – commenta Paolo Cioni, titolare di un’agenzia immobiliare ad Abetone – è l’età delle persone truffate: giovani, svegli e con dimestichezza col web, che si lasciano ingannare solo per risparmiare la provvigione dell’agenzia».
«Solo qui da me sono passati una trentina di ragazzi truffati– riferisce Franco Ferretti dell’omonima agenzia immobiliare – dispiace vedere i loro volti delusi e, spesso, di non poterli aiutare perché è difficile trovare un appartamento libero all’ultimo minuto per Capodanno. Queste esperienze serviranno loro da lezione, per imparare a non fidarsi degli annunci on line, ma a rivolgersi alle agenzie». «Un fatto grave – commenta il sindaco uscente di Abetone, Giampiero Danti – la raccomandazione che rivolgo ai turisti è di prenotare tramite i professionisti che operano sul territorio».