PISTOIAIn un 2025 che si preannuncia ricco di novità in casa Pistoiese, dentro e fuori dal campo, uno dei temi che terrà banco è quello degli impianti. Su queste colonne, nei giorni scorsi, sono intervenuti sul tema prima il presidente arancione Sergio Iorio e poi il sindaco Alessandro Tomasi. L’obiettivo è tracciare una linea comune in merito ad impianti che la Pistoiese ha a cuore, come il Turchi e il Frascari, e più in generale sviluppare un modello di gestione da parte dei privati da poter applicare anche in altre strutture presenti sul territorio.
Un pensiero che ha trovato il parere positivo anche da parte del Partito Democratico, come confermato in una nota diffusa e firmata dal capogruppo Matteo Giusti. "Quello degli impianti è un tema che sosteniamo da tempo - si legge -, abbiamo bisogno di una collaborazione nelle gestioni tra pubblico e privato per rilanciare lo sport a Pistoia. A dicembre, durante l’approvazione del bilancio preventivo, abbiamo presentato un emendamento al documento unico di programmazione che impegna il sindaco ad avviare un percorso di project financing per il rifacimento totale dello stadio comunale.
Questo percorso, basato su una collaborazione pubblico-privata, consentirà di realizzare un’infrastruttura moderna e multifunzionale che risponda alle esigenze di sicurezza, sostenibilità e attrattività economica". Giusti ha poi sottolineato come, in passato, il Comune di Pistoia non abbia colto l’occasione per delineare un piano d’azione in grado di abbracciare tutti gli impianti del territorio: "Negli anni l’amministrazione ha mancato l’opportunità di creare un partenariato pubblico-privato adeguato, concentrando invece le risorse proprie sullo stadio, che oggi rimane in condizioni critiche.
In questi anni abbiamo sempre sostenuto che mancava una strategia chiara sull’impiantistica sportiva e oggi è indispensabile che l’amministrazione si concentri sulla manutenzione e sulla gestione. È necessario garantire una manutenzione ordinaria costante per preservare e migliorare le strutture già esistenti oltre che affidare la gestione di questi spazi alle piccole società sportive locali".
Michele Flori