
Turelli è il nuovo direttore dell’Ortopedia
È ufficiale da ieri una importante novità nell’organigramma dell’ospedale San Jacopo: Luca Turelli è il nuovo direttore della struttura complessa di ortopedia e traumatologia. Lo specialista aveva già diretto la stessa struttura con un incarico di facente funzione (dall’ottobre 2020) e prima ancora, per circa un anno e mezzo, la struttura semplice dell’ospedale di Pescia, ora diretta dal dottor Giovanni Zaccherotti. Nato a Brescia nel 1965, ma residente a Firenze da più di 40 anni, è laureato in Medicina e chirurgia con il massimo dei voti e la lode, specializzato in ortopedia e traumatologia e in chirurgia della mano. Ha iniziato la professione nel 1998 all’ospedale di Montevarchi dov’è rimasto fino al 2005, anno in cui si è trasferito all’ospedale fiorentino di Santa Maria Annunziata e dove vi ha lavorato fino al gennaio 2019. Quella di ortopedia è traumatologia è una struttura molto importante: fra 2021 e 2022 gli interventi ordinari sono stati 2.599, praticamente una media di sette interventi al giorno.
"È un buon risultato quello conseguito dalla struttura del San Jacopo – dice Giovanni Benelli, direttore d’area per Asl Toscana Centro – considerato che siamo usciti dalla pandemia nell’aprile del 2022 e, solo a partire da quella data, è stata ripresa appieno, in ogni ospedale, tutta l’attività chirurgica. Turelli insieme alla sua équipe, ha garantito tutta l’attività programmata parte della quale eseguita anche in service dagli stessi specialisti del San Jacopo presso strutture esterne, che collaborano con l’Azienda nell’ottica di ridurre le attese per gli interventi". Per il neo incaricato, quindi, c’è da proseguire nel lavoro già portato per diverso tempo sia a Pistoia che a Pescia. "Protesi di anca e ginocchio sono stati gli interventi in elezione più numerosi – aggiunge Turelli – con una degenza media di cinque giorni e con la ripresa della deambulazione già dopo 24 ore. Ormai sono sempre più frequenti anche gli interventi nei centenari e ultracentenari che provengono dal pronto soccorso". Se dopo un’operazione chirurgica al femore è possibile far tornare precocemente a camminare anche i pazienti molto anziani è anche frutto dell’ortogeriatria, il percorso attivato al San Jacopo con 12 posti letto dedicati che vede la stretta collaborazione tra ortopedico, geriatra, anestesista, infermiere, assistente socio-sanitario e fisioterapista. Per quanto riguarda gli interventi in urgenza (quindi traumi e fratture) negli ultimi due anni sono stati in tutto 1.677.