Il consiglio comunale approva l’atto costitutivo e lo statuto della nuova Destination Management Organization che dovrà occuparsi della gestione dello sviluppo turistico di Montecatini. Come già annunciato, la forma scelta è quella della fondazione di diritto privato che, in questa prima fase, vedrà la presenza del Comune come socio unico e sì chiamerà Fondazione Turismo. Il via libera è arrivato venerdì sera, con i voti della maggioranza, durante un articolato confronto nell’assemblea cittadina. In merito al mancato rilascio di un parere da parte del collegio dei revisori, impossibilitati a rilasciarlo in attesa del business plan e della convenzione con l‘amministrazione, il segretario comunale Giuseppe Aronica ha spiegato che solo l’approvazione di atto costitutivo e statuto, in attesa di ulteriori elementi per andare avanti, non comporta rischi di danni patrimoniali.
La Fondazione Turismo, oltre a prevedere l’ingresso di pubbliche amministrazioni e categorie attraverso l’acquisto di quote, potrà anche occuparsi della gestione di immobili delle Terme, eventualmente acquisiti dalle alienazioni nell’ambito del concordato preventivo in continuità della società. È stata accolta la modifica che prevede il ruolo di presidente onorario per il sindaco, che non sarà il legale rappresentante. Per il resto l’atto costitutivo e lo statuto non hanno subito particolari modifiche. Claudio Del Rosso non nasconde la soddisfazione per il completamento di questo primo passo che sancisce la nascita ufficiale della Dmo.
"Da molti anni – ha sottolineato – riteniamo che a Montecatini mancasse una struttura di questo genere. Realtà come Roma, un modello assai interessante, Livorno, Lucca e Arezzo l’hanno istituita e, adesso, sono venti anni avanti rispetto alla nostra città dal punto di vista turistico. Sarebbe stato inutile ricorrere a uno strumento come la Destination Management Organization senza risorse: per questo motivo abbiamo deciso di aumentare l’imposta di soggiorno. Anche gli imprenditori hanno capito che era una scelta non più rinviabile. Da 13 anni non era mai cambiata ed era rimasta la più bassa in Italia. Adesso potremo fare affidamento su maggiori entrate tra 1,5 e 1,8 milioni da destinare al turismo e al verde cittadino. E tutto questo lo abbiamo fatto in un mese". Del Rosso ha sottolineato che "il parere dei revisori non è negativo, ma verrà dato in seguito alla presentazione di ulteriori documenti. Abbiamo condiviso lo statuto, cercando di tenere questa nuova realtà lontano dalla politica. Adesso dovremo trovare un direttore generale all’altezza per gestire una sfida così importante. Non dimentichiamo che la Fondazione Turismo potrà gestire anche beni delle Terme". Il business plan, la convenzione con il Comune e altri documenti necessari per far partire la nuova realtà saranno pronti entro la fine dell’anno.
Daniele Bernardini