REDAZIONE PISTOIA

Turismo sportivo e futuro: "C’è spazio per crescere"

Le molteplici opportunità della Montagna e le tante necessità degli operatori. Confcommercio a dialogo con gli organizzatori dei grandi eventi in zona.

Non solo neve all’Abetone: tante le opportunità di svago

Non solo neve all’Abetone: tante le opportunità di svago

Il turismo sportivo quindi rappresenta una nicchia con grandi potenzialità di sviluppo per le destinazioni, a cominciare da quelle della montagna. Muove migliaia di persone lungo tutto il corso dell’anno, riempendo alberghi, bar e ristoranti, generando un indotto che anima l’economia di tutta la Montagna pistoiese. Protagoniste le società che organizzano eventi sportivi, dalla motocross alle competizioni in bici, passando naturalmente per gli sci, e che oggi chiedono maggiore supporto alla istituzioni, in virtù di quello che riescono a generare per il territorio.

Confcommercio le ha ascoltate per trarre indicazioni utili ad orientare le politiche future, dal momento che l’obiettivo è quello di vivere la Montagna 365 giorni all’anno. "Organizziamo circa 60 gare di sci all’anno, da dicembre fino ad aprile – commenta Francesco Contorni, Presidente regionale della federazione sport invernali e vicepresidente regionale sport del Coni – creando un indotto enorme. Le competizioni sono regionali, nazionali e internazionali, e coinvolgono sia i ragazzi che i più grandi. Lo sport agisce da moltiplicatore: ogni atleta ha al seguito le famiglie, gli amici, i team. Significa che le strutture ricettive della Montagna si riempiono fino al limite massimo della disponibilità. A fronte di questi risultati, avremmo bisogno di un maggiore supporto da parte delle istituzioni nell’organizzazione di eventi che sono impegnativi per la quantità di risorse, umane ed economiche, che dobbiamo investire". Grande movimento lo creano anche le competizioni con bici da enduro, come conferma Davide Demin, team manager dell’Abetone Gravity Team: "Lavoriamo su due fronti, quello dell’organizzazione e quello che ci vede come squadra partecipante. Rispetto al primo, allestiamo le gare di campionato regionale di Enduro series. Registriamo sempre un numero di iscritti, circa 500, tra i più alti in Italia: una cifra che va almeno triplicata, considerando l’arrivo di parenti, amici e team. La nostra attività si concentra tra giugno e agosto e vorremmo raddoppiare il numero degli appuntamenti, se le istituzioni ci aiutano a farlo". Stesso discorso per la motocross, come spiega Michele Bosi, campione del mondo di motociclette da fuoristrada e tra gli organizzatori dell’Abestone Hard Enduro Race. "L’Abestone Hard Enduro Race – dice - coinvolge un numero significativo di atleti e tecnici: partecipano circa 300 piloti, tra professionisti e amatori. In totale, tra atleti, tecnici, e personale di supporto, si può stimare che siano coinvolte circa 1000 persone nell’evento".

"Dalle testimonianze degli organizzatori – osserva Rolando Galli, presidente del consorzio turistico Apm e della Saf - si evince l’enorme importanza che le competizioni sportive rivestono per il turismo della nostra montagna. Proprio per questo le associazioni dovrebbero essere maggiormente supportate sia dalle istituzioni che dalle comunità locali, cosa che negli anni abbiamo sempre fatto come Apm e che siamo pronti a reiterare negli anni a venire, anche agendo da catalizzatore nei confronti di altri soggetti che sapranno rendersi conto dell’insostituibile contributo che arriva da questo segmento turistico".