Tutta l’anima di Nick in "Catartico Blues"

Venerdì 15 novembre al Polo Puccini Gatteschi la presentazione del libro scritto dal grande musicista pistoiese. I diritti a Spalti

Tutta l’anima di Nick in "Catartico Blues"

«Catartico Blues»: Nick è ritratto da Letizia Mugri

Ci ha restituito i nostri vent’anni, ce li ha raccontati attraverso i volti, i luoghi, le note, i concerti. Nicola Becattini ha lasciato più di una eredità. Ci lasciato, di nuovo, il nostro tempo. Non tornerà più, ma è possibile riviverlo attraverso Nick. Grazie a lui. Nick ci ha lasciato un album che è un capolavoro "Crazy Legs". Ci ha lasciato una testimonianza di amore per la Vita ineguagliabile e poi ci ha lasciato più di quarant’anni di Blues. Leggere la sua opera "Catartico Blues" è sentire, pagina dopo pagina, la sua voce, riascoltare ogni suo assolo, rivedere gli amici, rivivere le serate e il Blues seduti sulle pietre ancora calde di Piazza del Duomo. Ci siamo tutti, in "Catartico Blues" e per tutti c’è una parola, una frase. Nicola ha riconsegnato a tutti un frammento del nostro cuore attraverso il suo. C’è la sua storia familiare raccontata con dolore e tenerezza. Ci sono gli anni americani, ed è come vederlo in un film. Ci sono tutte le sue chitarre e tutti gli amplificatori. C’è la sua allegria. Ci sono i suoi amori. I suoi allievi. C’è la Fede e c’è la sua malattia. La sua Croce. Tutto questo fa di "Catartico Blues" un libro straordinariamente bello. Scritto in modo mirabile, appassionante.

Un’opera minuziosa, tanto da chiedersi come abbia fatto a ricordare tutto. Quale prodigio abbia reso la sua memoria così fervida, così profonda. La tastiera del computer ha sostituito quella della chitarra e le sue dita sono riuscite a comporre il suo libro. È stato un modo per convivere con la Sla che l’ha portato via, il 10 settembre 2024. Ma ha fatto in tempo a vederlo, il suo libro. Al suo fianco Chiara Alibrandi e Maurizio Tempestini con l’editing professionale di Paola Fagnani per la Società Editrice Fiorentina. In copertina una foto di Letizia Mugri.

Il lavoro di “ricucitura” della vita dell’artista Nick Becattini è iniziato il 16 febbraio del 2023 e si è concluso il 30 giugno 2024. In agosto era stampato. Nicola, Chiara e Maurizio hanno lavorato costantemente su un unico file condiviso, in videochiamata Pistoia-Camaiore dove Nick viveva da tempo con la moglie e i figli. "La sua memoria era prodigiosa – raccontano Chiara e Maurizio –, ma sopratutto l’esperienza di Chicago ce l’aveva stampata nel cuore. È stato un progetto che gli ha dato una spinta vitale incredibile. È come un disco tanto vi si è dedicato, con un riavvolgimento continuo per innestare i ricordi che via via riaffioravano. Lui l’ha potuto vedere il 29 agosto, ed è anche l’ultima volta che ci siamo visti. L’ha autografato e ha deciso le presentazioni e progettato il tour. Ha pensato a tutto, perfezionista fino all’ultimo".

La serata di venerdì 15 novembre è la prima data pistoiese dopo l’anteprima al Santomato Live e Milano, pochi giorni fa. L’appuntamento è alle 19 al Polo Puccini Gatteschi di Vicolo Malconsiglio. L’ingresso è libero. L’incontro sarà condotto dal musicologo Fabrizio Berti, tra i massimi esperti italiani, con Chiara Alibrandi, Maurizio Tempestini e Lucia Agati. Ci saranno anche i Tobia. Chi lo desidera potrà intervenire. Ci sarà un trailer del docufilm "I got the Blues" di Simona Morelli e Stefano Ricci. "Un bellissimo lavoro – spiegano Chiara e Maurizio – concentrato sugli ultimi venti anni di Nick. Un collage di brevi interviste e brani di Nicola, compresa la sera del 26 novembre scorso, al Bolognini, per Spalti". Alle 20 ci sarà l’aperitivo in musica con uno degli allievi più talentuosi di Nick, Alessandro Gonfiantini (chitarra e voce) con Enzo Panichi alla batteria e Niccolò Pizzicori al basso. Per questa seconda parte della serata è gradita la prenotazione al 366.9912228. Il libro è disponibile su Amazon e nelle librerie su richiesta.

"Nicola – concludono Chiara e Maurizio – aveva deciso che i diritti sarebbero andati tutti a Spalti. Per noi è stato bello, importante e anche divertente portare in fondo questa impresa, resa possibile da una intesa perfetta che è riemersa dalla nostra gioventù ed è qualcosa che continua e fa riavvicinare le persone intorno al musicista pistoiese più importante di sempre". Intorno a un genio.

l.a.