Il Circolo Arci di San Felice si prepara, da stasera, a una nuova stagione di musica e stavolta all’insegna del Jazz. Una collaborazione, quella tra Raffale Ferro e il Circolo Arci di San Felice che sta regalando serate di grande musica. Iniziata ufficialmente ad agosto con la serata dj set del veterano del reggae italiano Bunna, cantante e fondatore di Africa Unite, gruppo storico, fondamento italiano del genere reggae, e dal concerto dei Ragariddim, il direttore artistico Ferro ha deciso di mettere in programma alcune serate interamente dedicate al Jazz.
Raffaele Ferro, pistoiese, conosciuto ai più come cantante, musicista polistrumentista e produttore reggae e dub, sin dai primi anni Novanta con Minox Dubital, ha individuato dalla scorsa estate nell’ambiente familiare di San Felice, circolo conosciuto e attivo e veramente popolare, terreno fertile per immaginare qualcosa di nuovo e, se pur senza pretese, adatto allo sviluppo di iniziative culturali e musicali di Pistoia e dintorni. Già da settembre scorso infatti, intervallata a serate reggae, è iniziata la serie che ha preso il nome di "Il Jazz Piglia Bene", appuntamenti di divulgazione musicale con selezione di vinili e musica live.
Un’opportunità, quella che sta prendendo sempre più consistenza, per rendere possibile, oltre alle esibizioni di gruppi (trio, quartetto, quintetto) anche quella di solisti o sessionisti, invitati quindi a dar vita alle jam session jazz.
La prima serata è fissata per oggi, sabato 4 gennaio, a partire dalle ore 19. In apertura ci sarà il dj set solito Jazz con l’esibizione del quintetto Wedding Dry Figs: Federica Gargini alla voce, Dimitri Tormene al piano, Andrea Marianelli al contrabbasso, Emiliano Ponziani alla chitarra ed Enzo Panichi alla batteria. Proporranno repertorio jazz classico be-bop, standard moderni e brani inediti.
A fine serata si aprirà la jam session a cui tutti i musicisti jazz sono invitati.
Nella serata che si è tenuta a novembre, il duo Antonio Martellini, sax tenore, e Alessandro Antonini al contrabbasso, hanno fatto rivivere alcuni momenti memorabili della storia del jazz, attingendo dallo stile e dalle melodie degli anni del bebop e dell’hard-bop e omaggiando, tappa dopo tappa, i grandi nomi che hanno caratterizzato tali epoche, per finire con una meravigliosa jam.
C’è la possibilità di cenare al Circolo su prenotazione, per una serata davvero inclusiva, semplice e all’insegna della musica jazz e della riscoperta dell’atmosfera underground che è propria del jazz vero, che è un genere tutt’altro che elitario.
Le altre date previste sono l’11 gennaio con il Sergio Montaleni trio; il 18 gennaio con gli Òvera, cantautoriale Indie e rock d’autore, e il 25 gennaio con l’Edith Alberts Quartet (jazz).
Maurizio Innocenti