REDAZIONE PISTOIA

Tutto pronto per la realizzazione di una Rsa all’ex "Stefan" di Masotti

Via libera alla Sant’Antonio Hospital spa dalla Conferenza dei servizi: la struttura prevede una capienza di 60 posti letto

Dopo oltre un decennio di totale abbandono, presenza di rovi, degrado, amianto sul tetto e nella struttura subito adiacente al blocco principale di costruzioni, l’auspicio del comune di Serravalle Pistoiese e dei cittadini è che entro pochi mesi il look dell’ex palazzina "Stefan" sia completamente cambiato con l’approdo di una residenza sanitaria per anziani, ma non solo. Si parla di un totale complessivo di circa sessanta posti letto: di questi, la metà potrebbe essere gestita tramite convenzione. Si tratta di una struttura privata ma significa, ugualmente, una novità di non poco conto per la zona che sarebbe completamente riqualificata: ci troviamo, infatti, all’inizio dell’abitato di Masotti venendo dalla Valdinievole con, a fianco, un ampio giardino pubblico, un complesso residenziale e l’asilo comunale. A mettere le mani sulla struttura è stata la "Sant’Antonio Hospital Spa", già operativa nel settore e sul nostro territorio avendo la Clinica San Paolo di Bonelle. I proprietari, con determina dirigenziale dello scorso 7 novembre, hanno portato a casa l’ok definitivo della Conferenza dei servizi coi pareri favorevoli alla costruzione da parte di Comune, Provincia, E-Distribuzione, Consorzio Bonifica, Asl, Publiacqua e Vigili del Fuoco.

Di questo argomento, seppur non all’ordine del giorno, se ne è parlato anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale andato in scena lo scorso mercoledì, perché legato ad un atto da approvare di un altro via libera a residenze private sempre nella zona: nella fattispecie è stato analizzato quel che potrà accadere in paese. "I privati hanno richiesto l’accreditamento all’Asl ma il tutto sarà accompagnato anche da clinica privata – dichiara il primo cittadino, Piero Lunardi – penso che alla fine sarà una integrazione di quella che è la struttura già in attività a Bonelle con la possibilità, però, di poter riservare dei posti anche alle persone anziane. Al momento, però, i progetti non sono ancora ufficiali e ne dovremo senz’altro sapere di più con l’inizio del nuovo anno. Ovviamente siamo molto contenti della svolta perché questa nuova costruzione andrà a riqualificare tutta l’area".

Durante il dibattito sono emerse, comunque, alcune criticità soprattutto in attesa di sapere cosa verrà realizzato all’interno. "Se, come pare, ci sarà una parte dedicata alla clinica con quattro sale operatorie, una tac ed una risonanza magnetica, è evidente che non ci troviamo di fronte soltanto ad una Rsa", commenta il consigliere di minoranza Silvano Barbasso. "E’ un intervento atteso da anni dagli abitanti – aggiunge l’assessore Maurizio Bruschi – tanto che in qualsiasi dibattito pubblico nella zona i cittadini volevano sempre sapere cosa ci sarebbe venuto al posto del vecchio "Stefan": per tutto il degrado portato la situazione è oramai insostenibile, per questo dico partiamo quanto prima". Non resta che attendere l’arrivo del cantiere e dei primi movimenti nell’area, oltre al deposito definitivo del progetto, per passare dalla teoria alla pratica.

Saverio Melegari