Un aiuto alle aziende. Consegnati gli assegni della raccolta fondi promossa dalla Cna

Centocinquanta imprese artigiane della zona tra Prato e Pistoia hanno ricevuto il contributo per un totale di oltre centomila euro .

Un aiuto alle aziende. Consegnati gli assegni della raccolta fondi promossa dalla Cna

Un aiuto alle aziende. Consegnati gli assegni della raccolta fondi promossa dalla Cna

La Cna Toscana ha scelto la sede della Maison Banchi, una delle imprese più colpite dall’alluvione che nel novembre scorso ha devastato la zona industriale di Montale, per consegnare a 150 aziende della zona tra Prato e Pistoia il contributo derivato da una raccolta fondi promossa da Cna per un importo totale di 107mila euro. "E’ un contributo simbolico – ha detto il presidente di Cna Luca Tonini – vuole essere un segno di quella vicinanza alle aziende che Cna ha dimostrato fin dal primo giorno dopo l’alluvione. Tanti artigiani e imprenditori hanno aderito alla raccolta in favore dei loro colleghi colpiti, il problema naturalmente non è risolto ora bisogna che la politica se ne faccia carico". Decine di imprenditori intervenuti alla cerimonia hanno ritirato il contributo dalle mani dei funzionari di Cna presso un banchino al centro del cortile coperto della Maison Banchi, in un punto che nei giorni dell’alluvione era del tutto ricoperto dal fango proveniente dalla rottura del torrente Agna. Proprio il rifacimento di quell’argine dell’Agna è la prima richiesta delle imprese della zona.

"L’unica speranza per le nostre aziende – ha detto il presidente di Cna Toscana Centro Claudio Bettazzi – è la messa in sicurezza dell’argine dell’Agna e in generale la sicurezza idrogeologica delle nostre zone. E’ un elemento strategico per le imprese a cui bisogna lavorare con le istituzioni. La situazione è migliorata rispetto al periodo dell’alluvione, ma ancora molte aziende rischiano di non riaprire. Il contributo di Cna è simbolico, 107mila euro per 150 imprese, ma vuole essere un segnale rivolto anche alle istituzioni". Anche il sindaco di Montale Ferdinando Betti ha insistito sulla priorità dell’intervento sull’argine: "Quell’argine va rifatto perché le aziende non possono lavorare e investire con il timore che succeda di nuovo quello che è accaduto nel novembre scorso. Noi ci impegneremo per sollecitare ogni giorno gli enti sovraordinati, Regione e Stato, perché progettino e finanzino l’opera. La protezione civile regionale ha assicurato che le risorse che arriveranno saranno impiegate in modo prioritario sull’argine dell’Agna. Per Montale è una questione vitale, ne va del futuro di questo distretto e anche di un nuovo distretto produttivo che dovrà sorgere più a nord. Ma la sicurezza dell’Agna non riguarda solo Montale, ma anche Montemurlo e le aziende dei due comuni sono collegate, molte hanno la sede da una parte e i capannoni anche dall’altra".

Alla cerimonia erano presenti anche l’assessore di Campi Bisenzio Daniele Matteini e la consigliera comunale di Prato Benedetta Squitieri che hanno sottolineato come la piana tra Pistoia, Montale, Prato e Campi costituisca un’unica realtà produttiva interconnessa e vada quindi messa in sicurezza nella sua globalità. "Ho visto qui fuori un furgone di una ditta di Campi che caricava – ha detto Matteini – queste aziende sono tutte collegate, il nostro territorio è stato alluvionato per il 68% e qui a Montale vedo la stessa situazione che abbiamo noi. Il contributo della raccolta di Cna serve a far capire alle aziende che non sono sole". "Questa piana è il cuore pulsante dell’economia della Toscana – ha detto Squitieri – e anche dell’Italia centrale". Il presidente di Cna Toscana Centro Bettazzi e la direttrice Cinzia Grassi hanno assicurato la disponibilità dell’associazione per gestire le pratiche dei ristori.

Giacomo Bini