L’impalcatura sulla quale stava lavorando ha ceduto all’improvviso e lui ha perso ogni base di appoggio, cadendo nel vuoto. Un volo di due piani, circa 3 o 4 metri di altezza, al termine del quale è atterrato con violenza quasi rimanendo in piedi, su quegli arti che hanno inevitabilmente subito il colpo più forte. È quanto è accaduto ieri in via Bolognese, intorno alle 11,30 di mattina. Da quanto ricostruito, sembra che l’uomo, un operaio di 49 anni di Napoli, stesse lavorando all’interno del cantiere aperto per la ristrutturazione dell’antica villa Philipson, che risale alla fine dell’800, e che si trova in località Burchietti. A dare l’allarme sono stati gli altri colleghi dell’operaio, presenti in quel momento, che hanno sentito le sue grida. Immediatamente sono intervenuti i vigili del fuoco di Pistoia e un’ambulanza della Misericordia di Pistoia. Inizialmente, era stato allertato anche Pegaso, ma poi è stato deciso di trasportare l’uomo in ambulanza all’ospedale San Jacopo di Pistoia. All’arrivo dei soccorritori, l’operaio è apparso sempre vigile e cosciente, anche se lamentava dolore agli arti inferiori. Secondo quanto raccontato, stava lavorando nel vano ascensore dell’antica e lussuosa villa, quando ha perso la sua base di appoggio, ed è atterrato con violenza schiacciandosi le gambe. Delicate le manovre che hanno dovuto compiere i vigili del fuoco per portarlo in sicurezza, senza eccessivi traumi. Subito dopo, l’uomo è stato stabilizzato e trasferito all’ospedale di Pistoia, per le cure del caso. L’antica villa è uno dei gioielli di Pistoia e risale alla fine dell’800: venne costruita con la partecipazione dei più famosi artisti-decoratori allora attivi in Toscana, da Pietro Baldoncoli a Francesco Morini, da Mariano Coppedè a Giuseppe Michelucci.
CronacaUn altro infortunio sul lavoro. Cade nel vano ascensore. Operaio ferito alle gambe