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Un momento della presentazione, ieri mattina di «Conterranei»
Convivenza, ovvero quel che fa riferimento al fatto e alla condizione di vivere insieme. Che quindi fa riferimento alla condivisione di esperienze. Anche quando si è sconosciuti l’uno per l’altro. Si accende la scintilla della magia anche quest’anno nel piccolo borgo di Castello di Cireglio dove per il secondo anno si ripete il progetto di residenza artistica battezzato col nome "Conterranei": due artisti, quest’anno individuati nel duo Bianco-Valente e in Francesco Carone, trascorreranno circa un mese nel borgo ospiti dei residenti e concepiranno durante questa loro sosta lunga un’opera da donare permanentemente alla comunità. A giugno avverrà un momento di restituzione pubblica, una festa insomma a celebrare il momento del dono. Il progetto è ideato dall’associazione Onore e Lavoro 1880, patrocinato dal Comune di Pistoia e realizzato per il triennio con il sostegno finanziario della Fondazione Caript. "Continuiamo con questo meraviglioso sogno – ha esordito Mauro Costagli per la Società Onore e Lavoro 1880 presentando alla stampa questa seconda edizione – che già dopo un solo anno ci ha rafforzati, nei numeri e nell’impegno, tanto che i nostri associati sono triplicati dal 2024 a oggi. Siamo grati a tutti per il lavoro che ci è stato permesso di svolgere".
Un progetto importante, ha sottolineato poi l’assessora alla cultura Benedetta Menichelli, poiché capace di guardare a una molteplicità di aspetti di pubblico interesse: la rigenerazione urbana, la rivitalizzazione dei nostri borghi, l’educazione, la cultura, il senso di comunità. Motivi questi, come ha poi aggiunto Lisabetta Buiani in rappresentanza di Fondazione Caript, che hanno spinto l’ente a sostenere convintamente l’iniziativa: "Apparirà un piccolo progetto – ha detto –, ma sono anche le cose piccole e ben fatte a permetterci di andare lontano".
La cura di "Conterranei" è di Matteo Innocenti ed Enrico Vezzi che hanno poi dettagliato la residenza 2025: "Questo progetto di residenza artistica si ispira a dei valori precisi, correlati alla convivenza, intesa nel senso più ampio, e al rispetto dell’ambiente. Coerentemente, i suoi processi restano aperti e variabili, in quanto ogni artista interpreta la residenza in rapporto alla propria ricerca. Le opere permanenti presentate lo scorso anno, hanno entrambe una funzione pratica per Castello di Cireglio. Possiamo immaginare che la seconda edizione, con gli artisti Bianco-Valente e Francesco Carone, partendo da quanto già è stato fatto, si concentrerà su aspetti ulteriori".
Lo scorso anno l’edizione uno di Conterranei ha lasciato in eredità a Castello di Cireglio due interventi di David Casini ed Eva Sauer, rispettivamente un orologio sulla facciata di una casa del paese e una fontana per i lavatoi storici. Anche quest’anno, come fu nel 2024, una parte importante la giocherà la scuola, con una serie di iniziative di accompagnamento alla residenza rivolte a bambini e bambine per far apprezzare loro quegli stessi valori che ispirano il progetto. Con "Conterranei" Castello di Cireglio ottiene e conferma la sua preziosa peculiarità artistico-culturale. Il progetto infatti fa il paio con la recente e felice istituzione del Parco Letterario Policarpo Petrocchi, istituzione intitolata al noto filologo pistoiese autore di uno dei primi dizionari della lingua italiana e sin dalla sua nascita presieduta da Giovanni Capecchi.
linda meoni