REDAZIONE PISTOIA

Un caso di Dengue. Disinfestazione urgente per le vie cittadine. Paziente già dimesso

La persona infetta, che era stata ricoverata al San Jacopo, sta bene. Probabilmente aveva contratto la malattia durante una vacanza . La bonifica preventiva dell’Asl tra via Dalmazia e via dello Specchio.

Alcuni momenti della disinfestazione (fotoservizio Acerboni/fotoCastellani)

Alcuni momenti della disinfestazione (fotoservizio Acerboni/fotoCastellani)

È stato già dimesso e sta bene il paziente ricoverato all’ospedale San Jacopo per una sospetta infezione Dengue, contratta, probabilmente, durante una vacanza in un Paese dell’Unione europea. Nonostante questo, però, vista l’alta contagiosità di questa malattia veicolata dalle zanzare, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, di concerto con l’ufficio prevenzione dell’Asl, ha siglato un’ordinanza che prevede la disinfestazione di tutte le zone in cui il paziente ha sostato nelle ore precedenti alla sospetta diagnosi.

Per questo da ieri pomeriggio alle 18 in diverse vie del centro cittadino sono state avviate procedure per permette di bonificare le aree esterne e ridurre al minimo i rischi di contagio. Il trattamento larvicida e adulticida contro la zanzara tigre (Aedes Albopictus), principale vettore del virus, prevede tra l’altro la rimozione dei focolai larvali presenti nelle aree pubbliche e private. I cittadini interessati sono quelli che vivono nella ristretta area tra delimitata tra via Dalmazia e via dello Specchio, precisamente in via Dalmazia e via dello Specchio appunto, ma anche via Buonafonte, via Bellaria, via Matteini, via Gora e Barbatole, via Guerrazzi, via Giotto e via Torquato Tasso, unitamente al giardino pubblico di via Torquato Tasso, che dovrebbe tornare accessibile al pubblico da questa mattina alle otto in punto.

La dengue, spiega l’istituto superiore di sanità, "è causata da quattro virus molto simili ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre".

L’amministrazione comunale ha naturalmente chiesto collaborazione ai cittadini per rendere accessibili tutte le zone all’aperto, non riscontrando particolari difficoltà. Durante i trattamenti che si sono protratti a lungo, i cittadini interessati hanno dovuto seguire una serie di misure cautelari: chiusura delle finestre e delle porte; sospensione del funzionamento degli impianti di ricambio dell’aria; ritiro della eventuale biancheria stesa all’esterno degli edifici. Inoltre, gli animali domestici sono dovuti restare in casa e suppellettili (come ciotole e abbeveratoi) e casette all’aperto per animali protetti con teli di plastica. Mobili e giochi per bambini rimasti all’esterno ed esposti al trattamento di disinfestazione, infine, dovranno essere puliti utilizzando guanti lavabili o a perdere.

M.M.