
"Abbiamo depositato una richiesta di consiglio comunale aperto sugli allagamenti che hanno riguardato via Brana e via Caboto e per...
"Abbiamo depositato una richiesta di consiglio comunale aperto sugli allagamenti che hanno riguardato via Brana e via Caboto e per la frana di circa dieci giorni fa. Abbiamo richiesto la presenza di Publiacqua, del Consorzio di Bonifica, della Provincia e dell’amministrazione di Pistoia, in modo che i cittadini possano intervenire direttamente ponendo domande e indicando criticità". Lo ha fatto sapere Irene Gori, capogruppo di Fratelli d’Italia, asserendo di aver avanzato la richiesta insieme ai colleghi di partito e ai consiglieri della Lega Stefano Nigi e Giancarlo Noci. Un tema tornato di strettissima attualità nelle scorse settimane a causa delle intense precipitazioni che hanno portato all’allagamento di entrambe le strade, per non parlare dello smottamento che a Forrottoli ha provocato ingenti danni all’azienda vivaistica che si trovava nei pressi del versante, poco più di una settimana fa. Tornando alla questione di via di Brana, il vice-sindaco Patrizio Mearelli aveva ricordato pochi mesi fa l’operazione da circa quattro milioni di euro complessivi, da portare avanti tramite progettazione del Consorzio di Bonifica, per la realizzazione di due case d’espansione che dovrebbero ridurre il rischio idraulico a Barba e nelle frazioni limitrofe. Un’azione che prevede un lavoro sinergico dei Comuni di Quarrata e Pistoia, con l’amministrazione quarratina che aveva invitato la giunta pistoiese a procedere con una delibera in modo da poter compiere il passaggio successivo. "Pensiamo che sia necessario agire in maniera concreta – ha concluso Gori – a maggior ragione alla luce di quanto successo di recente. E che il modo migliore sia ascoltare una volta di più i residenti".