PATRIZIO CECCARELLI
Cronaca

Un eroe del soccorso. Intitolata a Nannini la piazzola di Pegaso all’ospedale San Jacopo

Lo spiazzo per l’elicottero è stato dedicato all’indimenticato ’padre’ del 118. Tomasi: "È stato un esempio per chi vuole donare la propria vita agli altri".

Lo spiazzo per l’elicottero è stato dedicato all’indimenticato ’padre’ del 118. Tomasi: "È stato un esempio per chi vuole donare la propria vita agli altri".

Lo spiazzo per l’elicottero è stato dedicato all’indimenticato ’padre’ del 118. Tomasi: "È stato un esempio per chi vuole donare la propria vita agli altri".

PISTOIASi è svolta ieri mattina, alla presenza delle autorità cittadine, la cerimonia di intitolazione a Giorgio Patrizio Nannini dell’elisuperficie dell’ospedale di Pistoia, la piazzola in cui atterra l’elicottero Pegaso della Regione Toscana per il trasporto in emergenza-urgenza dei pazienti. Nannini ideatore, creatore e innovatore delle centrali operative del 118 e del sistema integrato di elisoccorso in Italia, morì in un tragico incidente aereo nel 2004, dopo aver dedicato gran parte della sua vita al soccorso. Studente di medicina, perse la vita poco prima di conseguire la laurea. L’evento, organizzato dal Comune di Pistoia in collaborazione con l’Azienda Usl Toscana Centro, rappresenta un riconoscimento per la figura del fondatore del 118, che è stato ricordato per il suo prezioso contributo nel campo dell’emergenza sanitaria.

"Giorgio Patrizio Nannini ha lasciato un segno indelebile – ha ricordato il sindaco, Alessandro Tomasi - non soltanto per come è riuscito a creare il 118, ma anche per il lungo lavoro di formazione che ha fatto su tantissime persone". Figura di spicco nel mondo della sanità d’emergenza – è stato ricordato -, Giorgio Patrizio Nannini ha dedicato la sua vita alla medicina e all’organizzazione del soccorso sanitario. Tra i tanti progetti portati avanti, si devono a lui la riapertura della Croce Verde a Pistoia, l’ideazione di un numero unico per le emergenze, la fondazione del mensile del soccorso ‘N&A’, di cui è stato autore ed editore, e la creazione dell’elisoccorso regionale, un servizio che ha rivoluzionato il sistema di intervento per le emergenze sanitarie in Toscana, che poi è stato preso ad esempio anche nelle altre regioni. A Nannini si deve anche la progettazione di un’ambulanza specificamente dedicata ai bambini, studiata per ridurre l’impatto psicologico sui piccoli pazienti durante il trasporto in ospedale. "Credo – ha aggiunto il sindaco Tomasi – che per tutto quello che ha fatto, Giorgio Patrizio Nannini si meriti questa intitolazione, che abbiamo deliberato in commissione toponomastica, anche grazie alla sua famiglia, alla Prefettura e all’Asl. Il suo operato sarà per sempre un esempio per chi vuole dedicare la propria vita al volontariato e agli altri".

"Siamo davvero onorati – ha affermato la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero di Pistoia - di dare questo riconoscimento importantissimo a Nannini, che nel vero senso della parola ha dato la vita per lo sviluppo del sistema di emergenza sul territorio. Questo riconoscimento è davvero dovuto ed è un ringraziamento di tutto il territorio di Pistoia e dell’ospedale San Jacopo ad un uomo veramente importante". Alla cerimonia di intitolazione, oltre alle autorità e ai familiari di Nannini, anche tanti colleghi, persone che hanno lavorato al suo fianco o che sono state formate seguendo i suoi corsi.

Patrizio Ceccarelli