DANIELA GORI
Cronaca

Un flash mob per il preside Gaggioli. E la lettera con quattrocento firme

I genitori degli studenti del Bonaccorso hanno improvvisato un ballo sulle note di "Mi fido di te" . Ampia solidarietà dopo la sospensione scattata per l’indagine sulle presunte nomine irregolari.

In tanti alla manifestazione ieri nel campino da basket e sul lungo Fermull il torrente vicino all’istituto

In tanti alla manifestazione ieri nel campino da basket e sul lungo Fermull il torrente vicino all’istituto

Un flash mob per stringersi in un abbraccio simbolico al preside: così un gruppo di genitori ha voluto manifestare ieri mattina la loro vicinanza al dirigente scolastico del comprensivo Bonaccorso da Montemagno Luca Gaggioli, attualmente sospeso dal servizio in seguito all’indagine sulle assegnazioni di supplenze che sarebbero state, secondo l’ipotesi della Procura, irregolari. La piccola manifestazione pacifica si è svolta nel campino da basket e sul lungo Fermulla, il torrente vicino all’istituto. I genitori, molti di loro con i figli che frequentano il Bonaccorso, hanno improvvisato un ballo sulle note della canzone "Mi fido di te" di Jovanotti. Il segnale per distinguerli dai curiosi che si fermavano a guardare erano dei nastri colorati legati al polso. Ancora una volta la comunità quarratina ha voluto esprimere vicinanza al dirigente, come già era avvenuto con le varie lettere aperte, quella firmata dagli ex studenti, un’altra dal personale scolastico dell’istituto, poi dal sindacato dei presidi e anche da tredici presidi della Provincia di Pistoia che sottolineavano le difficoltà di chi dirige le scuole trovandosi "di fronte alla carenza di personale e all’esigenza di assicurare il servizio scolastico, senza il supporto di norme chiare e rispondenti alle necessità".

Un’altra lettera è stata scritta a Gaggioli da parte dei genitori che ieri manifestavano, sottoscritta da 441 persone. "Caro preside – si legge nella lettera –, vogliamo esprimere il nostro supporto e la nostra vicinanza a lei, che da sempre vive con noi la scuola dei nostri ragazzi. Il primo ad arrivare al mattino e l’ultimo ad andar via la sera, non solo ha vissuto la scuola con i ragazzi, ma ha vissuto nella scuola, accompagnando i ragazzi in tutti i percorsi, le iniziative, i progetti e i laboratori che grazie a lei e al suo corpo docenti vengono realizzati quotidianamente. Dall’infanzia alla scuola secondaria – prosegue la lettera – moltissime ogni giorno le attività proposte, e la sua figura è sempre stata presenza attiva per i ragazzi: tra le numerose iniziative avviate nel corso degli anni, alcuni progetti di grande valore educativo come l’educazione tra pari, il servizio civile scolastico e il Parlamento degli studenti. Auspichiamo quindi una rapida e positiva conclusione della vicenda – si legge infine –, affinché lei possa riprendere presto a seguire il suo lavoro svolto con dedizione e passione nel corso degli anni, contribuendo a rendere l’Istituto una delle avanguardie educative del nostro Paese".

D.G.