Un frammento del saio. Reliquie delle Stimmate di San Francesco da La Verna in città

Saranno in chiesa dal 25 al 27 ottobre. Il percorso prevede due soste nei luoghi della sofferenza: il San Jacopo e il carcere. Tutte le celebrazioni .

Un frammento del saio. Reliquie delle Stimmate di San Francesco  da La Verna in città

Saranno in chiesa dal 25 al 27 ottobre. Il percorso prevede due soste nei luoghi della sofferenza: il San Jacopo e il carcere. Tutte le celebrazioni .

Le reliquie delle Stimmate ricevute da San Francesco d’Assisi ottocento anni fa, il 17 settembre 1224 saranno a Pistoia venerdì 25 ottobre. Il prezioso reliquiario, contenente un frammento del saio del santo, proviene da La Verna e fa tappa a Pistoia dopo aver compiuto una "peregrinatio" in diverse città in Toscana e in altre regioni italiane. Le reliquie resteranno nella parrocchia di San Francesco, a Pistoia, per tre giorni, da venerdì 25 a domenica 27, quando riprenderanno la via del ritorno a La Verna. E’ un evento di grande rilievo per la nostra città e non solo dal punto di vista religioso, ma anche per il suo significato spirituale più ampio, che interpella credenti e non credenti in questa epoca di conflitti e di dolore. Le stimmate di San Francesco, segni della Passione di Cristo, costituiscono un’occasione di riflessione sulle sofferenze del mondo, ma anche un’indicazione di guarigione e di speranza per il futuro.

"Le stimmate siano per noi e per il mondo – dice la preghiera pronunciata da papa Francesco in occasione dell’ottocentesimo anniversario delle stimmate – segni splendidi di vita e di resurrezione, che indichino vie nuove di pace e di riconciliazione". Non a caso il percorso pistoiese delle reliquie prevede, prima dell’arrivo nella chiesa di San Francesco, alle ore 17, alcune brevi soste in luoghi di sofferenza come l’ospedale San Jacopo alle ore 15 e il carcere di Santa Caterina in Brana alle ore 16. La cerimonia di accoglienza delle reliquie in chiesa si terrà alle ore 17 alla presenza del vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tardelli oltre che del parroco di San Francesco, padre Maurizio Vismara (nella foto a destra, di Castellani). Alle ore 21 inizierà una veglia di preghiera.

Le reliquie resteranno esposte sull’altare maggiore fino a domenica pomeriggio e chiunque potrà accedere per pregare o meditare nell’orario di apertura della chiesa dalle ore 7 alle ore 24. In Chiesa, tutti i giorni, ci sarà la presenza dei sacerdoti per le confessioni. Il giorno di sabato, dopo la preghiera delle lodi delle ore 8, il vescovo di Pistoia presiederà la Santa Messa delle 8.30 mentre la Santa Messa delle 10.30 sarà presieduta dal generale dei Betharramiti padre Gustavo Agìn. Nel pomeriggio di sabato, dopo la preghiera dell’angelus delle 12, ci sarà la preghiera e la benedizione dei bambini alle 15.30 e alle 16.30 la preghiera coi Terziari Francescani, mentre alle 18 è in programma la Celebrazione della Cresima. La domenica 27 ottobre, dopo la preghiera delle lodi delle ore 8 saranno celebrate le Sante Messe delle 8.30 e delle 11.15, mentre alle 15 è prevista, alla presenza del vescovo, la liturgia di congedo delle reliquie.

Prima di lasciare Pistoia le reliquie faranno sosta, alle ore 17.30, al monastero delle Clarisse, che, va ricordato, esiste a Pistoia da oltre settecento anni. La presenza francescana in città è documentata fin dal 1294 e ancora più anticamente, dal 1232, risale la notizia della costruzione di una chiesa dei frati francescani dedicata alla Santa Croce. Secondo la tradizione lo stesso Santo Francesco d’Assisi sarebbe venuto a Pistoia nel 1220 ospitato nella canonica di San Vitale. "La venerazione verso San Francesco a Pistoia è tuttora notevolissima – dice Padre Maurizio Vismara – e ne abbiamo avuto una ulteriore riprova con la grande partecipazione alla festa di San Francesco del 4 ottobre scorso". "Le stimmate – ha affermato il Papa – rappresentano il sigillo dell’essenziale, essere perdonati e portatori di perdono".

Giacomo Bini