REDAZIONE PISTOIA

Un incrocio maledetto: "E’ urgente una rotonda"

Una delegazione di residenti si è recata tra via Garcigliana e via Toscana dove giovedì mattina è avvenuto il drammatico incidente con il motociclista.

Un incrocio maledetto: "E’ urgente una rotonda"

Romualdo Rossini durante la protesta di ieri mattina a Le Querci

"Serve con la massima urgenza una rotatoria per ridurre i pericoli da questo incrocio". Lo ha ribadito a gran voce, ieri mattina, una delegazione di residenti a Le Querci, che si sono recati in gruppo, a piedi, sull’incrocio tra via Garcigliana e via Toscana (la Nuova Pratese) dove giovedì mattina, in un drammatico scontro fra un’auto e una moto, è rimasto gravemente ferito un motociclista pistoiese di 57 anni. L’uomo è stato ricoverato a Careggi in gravi condizioni con l’elisoccorso Pegaso: e il primo pensiero delle persone va a lui. A bordo strada si vedono i segni dell’auto finita nel fossato con il centauro rimasto incastrato sotto. "Sono ancora molto impressionata per come i soccorritori si sono prodigati nella rianimazione – dice Liviana -. Questo incrocio è troppo pericoloso, io cerco di passarci il meno possibile". Antonio Biagioli ricorda che da più di dieci anni i cittadini chiedono provvedimenti per la sicurezza: "E’ un problema che coinvolge anche i residenti a Spedalino. Con la chiusura dell’immissione sulla Nuova Pratese del tratto sud di via Settola, tanti anni fa, qui il traffico è aumentato. Da Le Querci dobbiamo recarci ad Agliana per andare in farmacia, a fare la spesa, a comprare i giornali e per tanti altri servizi. Avevamo chiesto anche una pista ciclabile, già nel 2014 ma non è stato fatto niente".

"Qui è urgentissima una rotatoria – sostiene Paola Vanni –. Da quando è stato tolto il semaforo all’incrocio con via Settola, a Spedalino, in questo tratto avvengono tantissimi incidenti e, purtroppo ci sono stati anche mortali. Ne ho avuto uno anch’io. Non c’è una segnaletica che indica la pericolosità di questo incrocio". A lato della strada un mazzo di fiori ricorda che proprio lì, in passato, un uomo perse la vita. "In mezzo alla carreggiata, su via Toscana in prossimità dell’incrocio c’è anche un avvallamento che aumenta la pericolosità – prosegue Paola Vanni –. Noi siamo una frazione periferica del comune di Pistoia, siamo abbandonati, abbiamo fatto richieste a tutte le amministrazioni che si sono susseguite ma non ci ascolta nessuno". Aggiunge Romualdo Rossini: "E’ un problema sentito da tutti noi, non solo per il tragico incidente di questi giorni. Qui gli enti competenti devono prendere atto che una rotatoria è urgentissima. Sappiamo che è in programma a Chiazzano, ma la pericolosità di questo incrocio va presa sul serio e subito, prima che venga fatta una rotatoria a Chiazzano. Non è una questione che riguarda solo noi residenti a Le Querci, tutto il traffico che passa da via Toscana. Tra Agliana e Chiazzano ci sono stati già troppi morti".

I cittadini ricordano che le richieste di interventi per la sicurezza risalgono al 2014 e Biagioli mostra una rassegna stampa che nel 2012 riporta 15 scontri e 24 feriti in via Toscana, nonché vittime negli anni precedenti e successivi. Il nutrito gruppo di persone afferma: "Spesso i veicoli transitano a velocità sostenuta, a bordo strada i fossi sono pericolosi. In media, succede un incidente ogni venti giorni". L’appello per realizzare una rotatoria è a tutte le istituzioni e alle autorità competenti.

Piera Salvi