Cagnolina pisana dispersa sulla neve: il lieto fine è arrivato prima che lo sconforto avesse il sopravvento, dopo due settimane di angosciosa attesa da parte dei suoi proprietari. La bella notizia è stata divulgata dalla sezione delle Guardie Zoofile di Pistoia dell’Ente Nazionale Protezione Animali, con una nota diffusa nel primo pomeriggio di ieri. "Stamani è stata ritrovata viva, dopo 14 giorni, - si legge nel comunicato - la canina Kate dispersa nelle montagne dell’Abetone lo scorso 27 dicembre. E’ sopravvissuta 14 giorni al forte gelo delle settimane scorse, sfuggendo agli animali selvatici che avrebbero potuta aggredirla e ucciderla. Fondamentale – prosegue il racconto – è stata una segnalazione giunta martedì 7 gennaio da una persona che ha visto un cane bianco con una pettorina rosa non lontano da dove era sfuggita ai proprietari all’arrivo dell’Ovovia, in località Gomito".
Kate, questo il nome della cagnolina, affettuosamente chiamata Polpetta, era sfuggita al controllo di Marco e Sara, i due fidanzati che l’avevano portata a farle provare l’emozione di calpestare la neve, in quei giorni particolarmente bella, quando, forse a causa di qualcosa che l’aveva spaventata, è fuggita nonostante avesse tutti i dispositivi di sicurezza e fosse tenuta in braccio dal proprietario. "Da quel momento – si spiega nello scritto dell’Associazione – sono iniziate le ricerche nella zona dell’avvistamento, molto impervia, sotto la guida della volontaria Katia Chirullo, – che Enpa aveva messo in contatto con i giovani proprietari – specializzata nel recupero cani, e con il fondamentale aiuto del presidente e di tutti i soccorritori dello Sky Patrol Abetone (Associazione volontari soccorso sci Appennino Toscano) che hanno messo a disposizione con grande generosità uomini e mezzi. Stamani finalmente l’avvistamento, vicino al luogo dove 14 giorni fa la canina era scappata, e la certezza che si trattasse di Kate. "Marco e Sara l’hanno chiamata ma non riconosceva la voce – spiega Katia Chirullo – Allora gli ho detto di spogliarsi e di mettersi a terra, a quel punto la canina li ha riconosciuti ed è corsa verso di loro! Un’emozione incredibile, una felicità immensa, – spiegano Marco e Sara – Adesso la portiamo dal veterinario perché la canina si è ferita sotto l’ascella con la pettorina ed è molto dimagrita".
La bella notizia, si è diffusa velocemente anche sul web, riempiendo i profili di tutti quelli che per due settimane avevano continuato a lanciare appelli per il suo ritrovamento, foto e video commoventi hanno fatto da cornice ai messaggi di felicità nell’apprendere la buona notizia.
Andrea Nannini