
Le vicissitudini del seduttore impenitente tragicamente inghiottito nelle profondità infernali sotto lo sguardo truce del convitato di pietra inaugurano la nuova edizione de "L’Antidoto", che contrappunta il cartellone musicale di "Spazi aperti", rassegna estiva dell’Associazione Teatrale Pistoiese, in collaborazione con le Fondazioni Promusica e Vivarelli. L’interprete di "Ti racconto Don Giovanni", originale rivisitazione tra melodramma e teatro di prosa, in programma domenica (ore 21.15) nel teatro all’aperto di Villa Stonorov sede della Fondazione Vivarelli (via di Felceti 11), è Alessandro Riccio, attore, regista, insegnante, cantante lirico, abilissimo trasformista, fondatore della casa di produzione "Tedavi 98". Insieme a lui, dieci musicisti dell’Ort - Orchestra della Toscana, cinque archi e cinque fiati, per ripercorrere, in un adattamento firmato da Francesco Oliveto, le pagine eccelse ed immortali di Don Giovanni, capolavoro di Mozart e Da Ponte. "Lo spettacolo è nato con l’obiettivo di raccontare Don Giovanni, capolavoro assoluto nella storia dell’opera, rivolgendosi non solo ai cultori del melodramma ma anche a spettatori curiosi ed inesperti del repertorio classico – spiega l’attore – cercando di svelare i meccanismi psicanalitici e le sfumature emotive che caratterizzano ogni personaggio e che rappresentano lo specchio di ogni essere umano. Si tratta di uno spettacolo collaudato nel 2016 e alla sua seconda produzione con i musicisti dell’Ort". Riccio è promotore di un progetto di teatro sociale da lui stesso orgogliosamente definito "nazional popolare", e raccoglie in ogni occasione un pubblico vasto, vario e eterogeneo. In questo allestimento veste da solo i panni dei personaggi maschili e femminili. Si trasforma nei protagonisti del melodramma mozartiano, svelandone allusioni e sottintesi: l’etereo e disinvolto Don Giovanni ed il pavido Leporello, la stizzosa Donna Elvira e l’inconcludente Don Ottavio, e tutti gli altri. "Mi trasformo, mi cambio d’abito, mi trucco sulla scena – continua Riccio – per far ridere gli spettatori fino alle lacrime ma anche per rendere palese al pubblico quello che abitualmente succede dietro le quinte di un palcoscenico e per dimostrare quanto è difficile il mestiere del cantante lirico che porta la voce oltre l’umano. Indago anche i tratti psicologici ed emotivi che stanno dentro ad ogni personaggio dell’opera, li spiego e poi interpreto le arie ed i duetti, svelando comportamenti che riguardano tutti noi. Scoprire questo intreccio mescolando gli elementi comici e tragici che nella vita di tutti si dipanano paralleli, provoca un’immediata e divertita reazione negli spettatori, ma anche una profonda riflessione".
Info: Biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia (tel. 0573 991609 – 27112) i biglietti sono in vendita online su www.bigliettoveloce.it e la sera dello spettacolo presso Villa Stonorov.
Chiara Caselli