MONTECATINILa notte di San Silvestro del Teatro Verdi di Montecatini Terme, come ormai accade da un paio di decenni, è griffata-Paolo Ruffini. Per chi desiderasse un ultimo dell’anno con il sorriso sulle labbra, tra allegria e tenere riflessioni, martedì 31 dicembre, dalle 22, ecco l’artista livornese in scena con "Il Babysitter". Dopo lo straordinario successo del podcast omonimo, "Il Babysitter – quando diventerai piccolo capirai" supera i confini di Spotify e dei social network per salire sul palcoscenico. È appena diventato, infatti, un esilarante spettacolo, ideato e interpretato dallo stesso Ruffini, con tre piccoli interpreti, Isabel Aversa, Leonardo Zambelli e Lorenzo Pedrazzi, selezionati a partire dal podcast per spontaneità e attitudini artistiche, e Claudia Campolongo ad accompagnarli al pianoforte. Un modo piacevole di trascorrere l’ultimo giorno del 2024 e dare il benvenuto al primo del 2025. Che cosa potrebbe accadere se Ruffini, mentre sta per iniziare il suo one-man show, venisse interrotto da tre bambini che si sono persi? La risposta è semplice: dovrebbe occuparsi anche di loro, in attesa che i genitori vengano a prenderli. Il mattatore labronico diventerà un improvvisato babysitter e si troverà a intrattenere non solo il pubblico, ma anche i tre piccoli guastafeste. Tra giochi di gruppo, momenti poetici, favole, avventure, riflessioni, nascondino e rubabandiera, si parla di libertà e fantasia.
L’attesa dei genitori costituisce un autentico conto alla rovescia, facendo diventare il tutto un gradevole happening teatrale. "Il Babysitter" è uno spettacolo di comicità e improvvisazione per famiglie e un viaggio per re-imparare le cose che solo i più piccoli realmente sanno: il senso del gioco e dell’amore incondizionato. Un paio d’ore di spensieratezza e divertimento per concludere degnamente il 2024 e iniziare con il cuore leggero il 2025. Per la cronaca, la saga di Paolo Ruffini al Teatro Verdi di Montecatini Terme il 31 dicembre di ogni anno iniziò nell’ormai lontano 2004/2005. Con "Il Babysitter" sarà la sedicesima volta della serie. Sedici, come il numero della fortuna nella smorfia napoletana. E allora, vista la ricorrenza fortunata, non si può non partecipare. Gianluca Barni