GIOVANNA LA PORTA
Cronaca

Un sospiro di sollievo. Nessun accorpamento. Sospese tutte le fusioni

Una delibera regionale accorda quattordici ’autonomie scolastiche’. Soddisfatti i sindacati: "Ma cittadinanza e istituzioni devono mobilitarsi".

Il quadro degli istituti della provincia resta invariato per un altro anno scolastico Foto di repertorio

Il quadro degli istituti della provincia resta invariato per un altro anno scolastico Foto di repertorio

Vittoria (almeno per quest’anno) anche in Valdinievole delle scuole che sembravano ormai destinate all’accorpamento, ovvero gli istituti comprensivi Berni di Lamporecchio con 566 alunni, il Ferrucci di Larciano con 579 alunni, l’Itas Anzilotti di Pescia con 477 alunni, il comprensivo Cavalcanti con 661 alunni. Con la delibera numero 36 del 20 Gennaio 2025 la Regione Toscana ha infatti sospeso i 14 accorpamenti previsti nella nostra regione per l’anno scolastico 2025-26, attivando un numero equivalente (14) di autonomie scolastiche. Questo grazie al Decreto Legislativo 1 del 16 gennaio 2025, approvato dal Governo. Di conseguenza la situazione degli istituti nella nostra provincia rimarrà immutata per un altro anno scolastico. L’annuncio del provvedimento regionale, che prendeva ovviamente il via da direttive del governo nazionale era già stato dato perentoriamente un anno fa. Molte le polemiche e le levate di scudo su più fronti. Per l’agrario, che rischiava di finire con il liceo Lorenzini, ci sono stati interventi da parte di insegnanti, genitori e politici, tutti indignati all’idea di veder asfaltare la storia e le peculiarità dell’istituto. Lo stesso Luca Marmo, presidente della Provincia, in più occasioni aveva manifestato le proprie perplessità.

Fino a che, un po’ a sorpresa, la giunta regionale toscana ha approvato, nell’ultima seduta del 23 dicembre 2024, il piano regionale del dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa per il 2025-2026, ma ha sospeso i 14 accorpamenti imposti dal Governo. Sospensione decisa in attesa che vengano rivisti i numeri delle stime utilizzate come parametro. "Una delibera positiva – dicono Daniele Gioffredi e Giandomenico Lotito, Cgil Pistoia – ma che purtroppo non interrompe le procedure di accorpamento del 2026-27. Nella nostra provincia, i danni di questo dimensionamento sarebbero stati di grande importanza, soprattutto nella Valdinievole. Ci sarebbero state conseguenze negative in tutta la provincia, sicuramente ci sarebbero stati dei perdenti posto nelle scuole da accorpare, costretti a spostarsi in altre scuole e altre zone, creando un effetto domino a cascata. Per il futuro, visto che è tutto rimandato di 12 mesi, auspichiamo un maggior coinvolgimento della cittadinanza da parte delle Istituzioni locali fin da subito".

Giovanna La Porta