Un tuffo nel mondo scintillante di Nikita

Stasera al teatro del Funaro l’ultimo spettacolo di Francesca Sarteanesi che presenta un nuovo ritratto di donna "concreta e totale"

Un tuffo nel mondo scintillante di Nikita

Un momento dello spettacolo in scena stasera (Foto di Gabriele Acerboni)

Arriva Nikita. Questa sera (ore 20.45, via del Funaro, 16, 0573.977225) al Funaro di Pistoia l’ultimo spettacolo di Francesca Sarteanesi, un nuovo ritratto di donna immensa e totale, tratteggiato da una scrittura affilata e luminosa. Autrice e performer tra le più apprezzate della sua generazione, finalista come miglior attrice al Premio Ubu 2020-21, firma questo nuovo lavoro con Tommaso Cheli. Dopo “Sergio“, frammento minuscolo di una vita qualsiasi, monologo brillante e allo stesso tempo malinconico di una donna sola, che si rivolge al marito, questa volta la protagonista è Nikita, interpretata da Francesca Sarteanesi, in dialogo con Nadia, interpretata da Alessia Spinelli, su una scena scintillante ed evocativa ideata da Rebecca Ihle e Lorenzo Cianchi e realizzata da Alessandro Ratti. "Entriamo nel magico mondo del luna park che nell’immaginario racchiude sia la parte scintillante che più malinconica – spiega Sarteanesi –. I personaggi che amo tratteggiare sono figure concrete, spesso ispirate da incontri reali, caratteri non ufficialmente protagonisti della società. Nikita, che per i compleanni, i matrimoni e altre occasioni arriva sempre con un regalo perfettamente impacchettato dentro una carta a fiori blu, aumentando l’aspettativa di chi riceve il dono vista la grande cura del pacchetto. Eppure, in breve, l’eccitazione lascia campo libero alla delusione".

Nikita si lava a pezzi, non entra mai nella vasca e tantomeno fa la doccia. Si lava a pezzi perché risparmia tempo e acqua. L’odore non è lo stesso, ma lo camuffa bene con la sua collezione di fragranze che va dall’Orchidea della Cina al Fiore del Dragone, dal Legno di Guaiaco al più comune Fiore di Loto. Dice di adorare l’Oriente e una volta è arrivata fino a Lignano Sabbiadoro. "È l’America che ci ha rovinato" ripete spesso, forse perché ha in testa un’idea di società vagamente comunista, ma molto vaga. Proprio lei che non sa condividere nemmeno una bottiglia di rosso della casa. Lo spettacolo ci fa entrare delicatamente nel mondo di questa donna affascinante e originale che, come gli altri personaggi di Francesca Sarteanesi, restano per sempre impressi nella memoria come archetipi della biografia di ciascuno. Francesca nasce a Prato nel 1980 e dopo il diploma artistico si laurea in Discipline dello spettacolo all’Università di Bologna. Nel 2006 fonda la compagnia Gli Omini con la quale lavora fino al 2018 anno nel quale crea la linea Almeno Nevicasse, una serie di maglioni ricamati a mano con scritte che isolano espressioni del linguaggio popolare mettendo in risalto tutta la forza espressiva della parola. Nel 2019 inizia il suo percorso personale e debutta con Bella Bestia, prodotto da Officine della Cultura e sostenuto da Armunia. Nel 2020 debutta con lo spettacolo Sergio, coprodotto da Gli Scarti e Kronoteatro. Nikita ha debuttato al festival Inequilibrio di Castiglioncello e, dopo aver già visitato diverse città, le aspetta un tour 2025 che la vedrà impegnata in importanti piazze teatrali italiane.

Gabriele Acerboni