Tra sogno e sovrannaturale, tra il sacro e il rituale, alla ricerca del reale, ovvero dell’esperienziale. Di ciò, cioè, che risponde al "vissuto in punto di morte". E allora ecco venire in soccorso materie quali religione, antropologia, psicologia, spiritualità, scienze, filosofia insieme, perché solo costruendo un approccio multidisciplinare è possibile scavare nel profondo di un argomento che da sempre suscita fascino e inquietudine. Pistoia si prepara a ospitare il convegno nazionale "Tra morte e vita. Esperienze del limite fra scienza, fede e cultura", in una maratona di testimonianze e interventi che si susseguiranno dalle 9 alle 19 di domani, sabato 9 novembre, nella Sala Maggiore di Palazzo Comunale a Pistoia. Il congresso, organizzato da Associazione ‘9cento e Fondazione Francis Bacon tratterà delle esperienze di premorte (Nde, Near-Death Experiences) e delle esperienze extra-corporee (Obe, Out of body experiences), suddivise in due sessioni, la prima, mattutina, moderata da Matteo Mazzone, storico della lingua italiana, che ospiterà interventi attorno a religione, antropologia e metapsichica; la seconda, pomeridiana, da Alessandro Pagnini, docente di Storia della filosofia contemporanea, che si concentrerà su filosofia, psicologia, medicina e fisica. Quel che si compirà sarà un vero e proprio viaggio che partirà indagando sulla questione della oggettività delle esperienze cosiddette Nde e Obe mettendo in luce la differenza di approccio all’umana esperienza che si dà tra le scienze empiriche e la visione teologica dell’esistenza (Basilio Petrà) e che poi racconterà di esperienze sovrannaturali in contesti da noi lontani, chiamando in causa gli sciamani nepalesi per conoscere diversi modelli narrativi e analizzarli in chiave antropologica neurocognitiva (Fabio Armand), oppure i nativi americani, dibattendo sulla spiritualità del popolo Lakota Sioux (Alessandro Martire Brings Plenty). Spazio anche alle esperienze dirette, con l’inchiesta di Paola Giovetti che mette a confronto e analizza una raccolta di testimonianze incontrate negli anni, e allo ‘storico’ delle indagini sul tema condotte per primo dallo psicologo e filosofo francese Victor Egger a cavallo tra Ottocento e Novecento (Riccardo Roni).
Il dibattito in materia di pre-morte è forte da sempre e per comprenderne punti di forza e debolezze ecco una panoramica delle principali teorie psicobiologiche (Christian Agrillo), ma anche di esperienze premorte tra neuroscienze, filosofia e pregiudizio (Enrico Facco), offrendo delle prospettive scientifiche sulla natura delle Nde (Luca Olmi). Conclusioni affidate al professore Michele Pereira e a Angela Ales Bello. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Informazioni: www.associazione9cento.wordpress.com e [email protected]
l.m.