Una cerimonia in memoria di Benedetta

Messa in ricordo di Benedetta Giovannelli, giovane scomparsa a 23 anni, domani a Pistoia. Amici e familiari si riuniranno per onorarne la memoria e discutere progetti per mantenere vivo il suo spirito e la sua eredità artistica e solidale.

Una cerimonia in memoria di Benedetta

Messa in ricordo di Benedetta Giovannelli, giovane scomparsa a 23 anni, domani a Pistoia. Amici e familiari si riuniranno per onorarne la memoria e discutere progetti per mantenere vivo il suo spirito e la sua eredità artistica e solidale.

In ricordo di Benedetta Giovannelli, morta tre mesi fa all’età di 23 anni a causa di un male incurabile, verrà celebrata una messa domani, lunedì 30 settembre, alle ore 18, nella chiesa della Fondazione Maic in via San Biagio, a Pistoia, dove la giovane ha svolto per anni attività di volontariato. Non sarà solo un ricordo, ma anche un’occasione per guardare al futuro in nome di Benedetta. Gli amici, tanti e ancora fortemente colpiti dalla scomparsa di Benedetta, si ritroveranno per confrontarsi su proposte, idee e iniziative da promuovere per conservare l’eredità spirituale di Benedetta e, come dice il babbo Gianluca "tenere vivi i segni di luce che ci ha lasciato per far sì che la sua testimonianza di vita sia di aiuto per gli altri". Benedetta amava e coltivava l’arte, si era laureata in beni culturali mentre già era molto malata, nel febbraio di quest’anno, mostrando una passione e una determinazione ammirevoli. Era anche un’artista e aveva esposto le sue opere in una mostra molto apprezzata alla villa Smilea di Montale in occasione della manifestazione Montale Paese della Fiaba. Erano perlopiù dipinti dedicati al suo amatissimo Pinocchio. Nella sua breve, ma intensa esistenza oltre all’arte e al volontariato aveva praticato anche lo sport come atleta nella società di pallavolo La Fenice. Sono tante quindi le relazioni di conoscenza e di amicizia che aveva sviluppato e quando se n’è andata, tre mesi fa, è stato vasto il cordoglio in città e anche a Montale il paese del suo ragazzo Guido. Naturale quindi che a distanza di tre mesi sia nata non solo dalla famiglia ma anche dai tantissimi amici l’esigenza di ritrovarsi per parlare di nuovo di lei e di quello che si può fare per proseguire in qualche modo la strada da lei tracciata.

G.B.