REDAZIONE PISTOIA

"Una gara alpina sull’Appennino" . La gioia di Ivan dopo il traguardo

La testimonianza dell’atleta non vedente Cipollari che racconta le sue emozioni durante il "Montanaro". La gara podistica ha visto oltre duecento iscritti. I nomi e i tempi dei vincitori per categoria e distanza . .

Montanaro Trail: un successo annunciato per la manifestazione organizzata dall’Ascd Silvano Fedi, con oltre 200 iscritti. Vittoria assoluta per Carlo Salvetti, dell’Asd Elle Erre, che ha percorso i 50 chilometri del tracciato in 6 ore, 16 minuti e 40 secondi, mentre tra le donne ha vinto l’atleta italiana di origine russa, Olga Lepyokhina, dell’Atletica Radio Centro Web, in 7 ore, 52 minuti e 53 secondi. Nella gara disputata sulla distanza di 25 chilometri, tra gli uomini ha prevalso Dario Benelli della Feel Like Unicorn in 2:40:49, mentre tra le donne si è imposta la britannica Fenella Henderson-hovat in gara per la Mtrc, con il tempo di 3:12:27. Un evento nell’evento è la storia straordinaria, anticipata dall’assessore allo sport, Giacomo Buonomini, di un atleta non vedente.

"Questa manifestazione – ha detto Buonomini – ha tante belle storie da raccontare, ciascun atleta come Ivan Cappellari, può vivere un’esperienza che è fisica, ma è soprattutto un’immersione in un ambiente fantastico e unico". E di unico Cappellari ha veramente tanto. Queste le sue parole: "È stato bello tutto, una giornata veramente di quelle che rimangono nella memoria, perché la montagna è accogliente. Dopo il traguardo a San Marcello (oltre le 21), siamo andati a mangiare un piattino di pasta lì al bar. Abbiamo preso tre birre con la pasta e quello era da pagare extra perché, giustamente, abbiamo chiesto noi la birra, ma una volta al bancone, per pagare, il barista ha detto: “E no no no no, non voglio nulla, perché oggi io vi ho visti partire da stamattina, siete arrivati stasera felici contenti per la vostra gara e allora anche io sono contento“, così non ha voluto nulla. Per fare la gara, la prima cosa è non pensare che è faticosa, non pensare che è impegnativa, ma pensare che, se ci si riesce, è una bella soddisfazione. Metti dei piccoli step poi arrivi là: perché se la pensi nella globalità ci si ferma subito. In questo trail hai i dislivelli e l’impostazione come nelle gare che ci sono al nord Italia. Qui in Toscana abbiamo la possibilità di provare una gara come nelle Alpi: quando si esce dal bosco il vento è freddo e devi metterti un giacchettino, devi saperti alimentare. Insomma, è una gara Alpina sull’Appennino, ma arricchita dai suoni e dai profumi del bosco, un’esperienza bellissima". A "guidare" Ivan è Anna Lia Chiti, compagna di innumerevoli chilometri. Tra loro solo la voce e una comprensione reciproca in grado di superare tutti gli ostacoli.

Andrea Nannini