REDAZIONE PISTOIA

Una giornata di festa . Omaggio alle forze armate e all’unità nazionale

Le autorità hanno condiviso messaggi di speranza e impegno per la pace. Il sottosegretario di Stato, Patrizio La Pietra: "È importante sottolineare gli sforzi. dei nostri militari, soprattutto in contesti come difficili come il Medio Oriente".

Il prefetto di Pistoia, Licia Donatella Messina (Acerboni/FotoCastellani)

Il prefetto di Pistoia, Licia Donatella Messina (Acerboni/FotoCastellani)

PISTOIA

A Pistoia le celebrazioni della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate si sono celebrate ieri in piazza San Francesco alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, che hanno voluto rendere omaggio ai valori fondamentali del nostro Paese. Nella provincia dove ha sede il 183° Reggimento paracadutisti Nembo, impegnato in questo momento, come ha ricordato il suo comandante, colonnello Francesco Errico, in missioni di sicurezza sul territorio nazionale (Prato e Firenze), ma che ha avuto ruoli importanti anche all’estero, il messaggio che le autorità hanno voluto trasmettere è stato quello di un impegno continuo per la pace.

"Questa è una giornata estremamente importante proprio per il contesto internazionale che stiamo vivendo – ha sottolineato il sottosegretario di Stato Patrizio La Pietra –. Onorare le forze armate italiane, in particolare per il ruolo che stanno svolgendo in molti luoghi del mondo, dove i nostri militari sono impegnati in situazioni estremamente difficili, penso in particolare a quella del Medio Oriente, è doveroso". E parlando della festa dell’Unità nazionale, il sottosegretario La Pietra ha aggiunto: "È estremamente importante celebrare questa ricorrenza, specialmente in un contesto politico come questo, in cui c’è una lotta molto serrata. Oggi stiamo facendo delle riforme molto importanti, penso all’autonomia, penso al presidenzialismo, che cercano di unire ancora di più l’Italia, non solo dal punto di vista geografico, ma anche dal punto di vista economico, sociale e dei servizi".

"La festa dell’Unità d’Italia e delle Forze armate – ha ricordato il prefetto Licia Donatella Messina – è un momento di unione e di coesione. Dopo le guerre e dopo la liberazione noi possiamo dire che abbiamo un Paese coeso e vogliamo che rimanga tale. Ringraziamo chi ha consentito in passato tutto questo e che continua ad operare dove c’è bisogno, nelle missioni umanitarie". "Il messaggio che si vuole tramettere a tutti con questa giornata – ha aggiunto il prefetto – è un messaggio di pace. Spesso la pace si raggiunge dopo dei periodi difficili, anche sanguinosi, ma auspichiamo che questo sia il passato, anche se paesi a noi vicini ci dicono che non è così. L’Italia e l’Europa tuttavia si impegnano affinché le guerre non accadano più".

Un forte richiamo alla pace anche da parte del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. "Il mio primo pensiero – ha detto il sindaco, ringraziando per il loro impegno le forze armate italiane – va ai contingenti dei Caschi Blu, che operano in questo momento in territori molto difficili, come quello del Libano, per portare la pace. E poi voglio ricordare tutte le vittime che hanno perso la vita durante le guerre per regalarci la libertà e la democrazia.

A loro va il nostro grazie, sperando siano di insegnamento per le generazioni future, affinché si scongiurino tutte le guerre". Il presidente della Provincia, Luca Marmo, ha auspicato che "in un momento come questo, in cui imperversano le guerre nel cuore dell’Europa, come nel Medio Oriente, la coesione nazionale possa farsi forte, insieme a quella europea, per passare all’indirizzo delle potenze internazionali un messaggio forte di pacificazione".

Patrizio Ceccarelli