Una nuova scuola media in un’area diversa da quella dove sorge l’edificio attuale. E’ questa l’ipotesi nuova su cui il Comune ha dato incarico di elaborare un progetto preliminare allo studio di architettura Eutecne di Perugia che finora stava lavorando sull’idea precedentemente adottata dall’amministrazione comunale, quella cioè di una demolizione e ricostruzione della scuola esistente. Una determinazione firmata dall’attuale responsabile del servizio lavori pubblici del Comune Michele Rosi estende l’incarico allo studio Eutecne chiedendogli il progetto preliminare "di un nuovo plesso in un’area a destinazione scolastica in procinto di essere inserita nei piani urbanistici del Comune". L’estensione dell’incarico comporta un aumento del compenso allo studio di progettazione di 46mila euro. La cifra è tratta dalle somme a disposizione previste nel precedente quadro economico e quindi non modifica la spesa complessiva prevista per la progettazione, pari a 166mila euro già finanziati nel 2021 con un contributo del ministero dell’Interno. Ancora la giunta non ha comunicato qual è l’area cui verrà data una destinazione scolastica perché vi si possa costruire la nuova scuola, la cui realizzazione è però stata già inserita nel piano triennale delle opere pubbliche al terzo anno, cioè nel 2027, con un costo di otto milioni di euro. "Si tratta però di una cifra da considerare grossolana – ha spiegato in consiglio comunale l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Alessio Guazzini (in foto) – in quanto non c’è ancora un progetto definitivo". La ragione che ha indotto l’amministrazione comunale a deviare dalla precedente idea della demolizione e ricostruzione è così spiegata nella determinazione del responsabile del servizio lavori pubblici: "L’analisi svolta per gli interventi inizialmente proposti di demolizione e costruzione nello stesso sito o adeguamento sismico della scuola media “Melani“, oltre a un impegno economico elevato rispetto all’obiettivo prefissato, hanno evidenziato alcune criticità operative, logistiche e strutturali". Nel 2021 il servizio lavori pubblici del Comune aveva vagliato due possibilità per la scuola Melani: la prima era un adeguamento sismico dell’edificio esistente, che risale al 1972, la seconda era la demolizione e ricostruzione della scuola nel posto in cui si trova. Una relazione dell’allora responsabile del servizio, Alessandro Adilardi, giudicò più conveniente la demolizione e ricostruzione rispetto all’adeguamento del complesso esistente. Ora si vira verso una terza idea, quella di un edificio nuovo in un’altra area.
Giacomo Bini