
"Crescita sostenibile: la partnership tra enti e imprese" e un evento patrocinato dal Comune di e organizzato dal Laboratorio di...
Crescita sostenibile: la partnership tra enti e imprese è un evento patrocinato dal Comune di e organizzato dal Laboratorio di Economia Locale di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’appuntamento è per domani alle 16 in municipio. L’iniziativa vede la collaborazione di imprese ed enti pubblici e privati del territorio pistoiese e toscano e si propone di approfondire il tema della cooperazione tra diversi attori per promuovere lo sviluppo locale in modo integrato e sostenibile.
Il convegno promuove, dunque, una riflessione metodologica e operativa sul ruolo, l’importanza e gli impatti sul territorio derivanti da una costruttiva partnership tra enti pubblici, enti privati, imprese e associazionismo per contribuire allo sviluppo locale, con progetti che interessino più settori dell’economia, del sociale e della cultura.
I relatori – viene spiegato – saranno sollecitati a raccontare le esperienze progettuali degli enti che rappresentano, evidenziando da un lato le best practice già realizzate e le prospettive per il prossimo futuro, ma anche le criticità che incontrano sui territori, per fornire utili strumenti alla cittadinanza sul ruolo strategico del Comune nel collaborare con altri enti locali, con le imprese e le associazioni per realizzare progetti ad alto impatto sociale, culturale ed economico che contribuiscano allo sviluppo. Modera: Alessandro Benigni de La Nazione di Pistoia.
Il convegno è alla sua seconda edizione, dopo la presentazione che si è tenuta nel mese di novembre nella Sala Isma del Senato della Repubblica, e scaturisce dal volume pubblicato dalla casa editrice Franco Angeli dal titolo "Imprese Settori e Territorio per una crescita sostenibile". L’input e la riflessione che viene suggerita con il volume e che sarà oggetto di discussione nel convegno è quella di porsi su un binario che metta in evidenza quanto lo “sviluppo”, nella sua accezione più alta e più profonda, sia identificabile in definitiva come “vocazione” dell’uomo, dalla quale non ci si deve sottrarre.