LINDA MEONI
Cronaca

Una passione impossibile: ’Fedra’ al Manzoni

Lo spettacolo, in prima regionale, diretto del regista Federico Tiezzi arriva a teatro con due date: sabato 22 e domenica 23 febbraio

L’attrice Elena Ghiaurov, che interpreta la protagonista. Fedra

L’attrice Elena Ghiaurov, che interpreta la protagonista. Fedra

La storia è nota. Al centro ci sono Fedra e quella passione impossibile per il figliastro Ippolito, figlio di primo letto del marito Teseo che, però, non la ricambia. La calunnia è figlia della vendetta: Fedra accusa Ippolito di aver tentato di stuprarla. Il ritorno di Teseo sarà il segnale di un inesorabile tracollo, che farà precipitare gli eventi verso la tragedia. La passione è ciò che muove "Fedra", la tragedia scritta da Jean Racine (1677), uno dei più grandi testi sulla passione erotica che il teatro abbia mai prodotto, che segna il ritorno per Federico Tiezzi al mito classico e che con questo si presenta (in prima regionale) al pubblico di Pistoia, nello spettacolo di sabato 22 (ore 20.45) e domenica 23 febbraio (ore 16) al teatro Manzoni.

In questa ultima produzione il regista dirige, oltre alla protagonista Elena Ghiaurov (Fedra), un cast formato da Catherine Bertoni de Laet (Aricia), Martino D’Amico (Teseo), Valentina Elia (Ismene), Riccardo Livermore (Ippolito), Bruna Rossi (Enone) e Massimo Verdastro (Teramene) e firma la scenografia con Franco Raggi e Gregorio Zurla. La regia va a fondo nell’indagine dei personaggi, cogliendo le loro trasformazioni sotto la forza di un desiderio che si trasforma in colpa e in peccato e tutti hanno qualcosa da nascondere: Fedra l’amore incestuoso, Teseo le sue innumerevoli fughe amorose, Ippolito di amare Aricia, che discende da una stirpe nemica e assassina, la nutrice Enone un intrigo bugiardo e colpevole.

"Questa tragedia dell’inconscio ha il linguaggio del più grande autore di teatro che la Francia abbia avuto sotto Luigi XIV: una parola che mostra, individua, razionalizza emozioni e tensioni e nello stesso istante le cela sotto il nitore levigato della versificazione. Mentre tutto sembra scivolare via nella musica dell’alessandrino, il nero, buio fondo di questa tragedia della disperazione e dell’inconscio, dell’ordine e del disordine, emerge con maggiore evidenza. Fedra, sconvolta dalla sua passione, infrange l’ordine morale, familiare e sociale attraverso il suo desiderio. All’interno dell’ordine familiare, dentro le regole sociali e dinastiche, l’amore porta il disordine meraviglioso del cuore umano - scrive il regista -. La ragione cede alla violenza erotica e apparenta Fedra a un’altra eroina dell’antichità classica, a Medea".

Ad inserirsi poi in questa rappresentazione, una nuova opportunità per gli under 30 che grazie al supporto di Unicoop Firenze e la collaborazione di Teatri di Pistoia potranno assistere gratuitamente alla prova generale dello spettacolo venerdì 21 febbraio alle 19, proprio al Manzoni (prenotazioni su coopfi.info/under30). L’appuntamento è parte del progetto Under 30 avviato da Unicoop Firenze dal 2023 per offrire ai giovani la possibilità di partecipare a mostre, spettacoli e concerti con biglietto scontato o gratuito. Seconda tappa della collaborazione con Teatri di Pistoia sarà quella del 12 aprile, con la possibilità di partecipare alle prove generali del Don Giovanni di Mozart, con Daniele Giorgi e l’Orchestra Leonore.