REDAZIONE PISTOIA

Una star della comicità alla Fortezza Marzocca apre la rassegna estiva

Con "Chi me lo ha fatto fare!" sfileranno sul palco tutti i personaggi creati dal popolare attore

Una base c’è, fissa, ed è quella attorno alla quale ruota l’improvvisazione che fa di questo spettacolo uno spettacolo aperto. Nel mezzo della narrazione, una vita piena d’avventure, paradossi, incontri, esperienze non comuni che è quella di Marco Marzocca, attore, autore con un lungo trascorso diviso tra cinema, teatro, radio (a breve di nuovo su Rai Radio 2 con "Soggetti smarriti", già on air dal 2019 ) e tv (iniziata con Corrado Guzzanti), protagonista dell’apertura di Spazi aperti. Suo lo spettacolo "Chi me lo ha fatto fare!", venerdì 23 giugno alla Fortezza Santa Barbara (ore 21.15; biglietti a 15 e 18 euro, www.bigliettoveloce.it), una chiacchierata tra amici, un’esperienza vissuta tra una risata, una domanda, una barzelletta e un ricordo di vita. "Ci ho messo dieci anni per dar vita a questo spettacolo – ci racconta Marzocca –. Tante volte era balzata l’idea di raccontare questa mia vita un po’ sui generis, anche con i miei amici del cuore, Corrado (Guzzanti) e Lillo, ho ricevuto continue sollecitazioni a farlo. Anche Gigi Proietti mi esortava a raccontare di me. È uno spettacolo aperto che sperimento col pubblico tutte le sere e che mi diverte come un matto. Si crea empatia con lo spettatore, c’è tanta comicità. Abbiamo bisogno di soldi sì, ma pure di tanta evasione. La leggerezza ci salverà". Una vita iniziata nei panni del farmacista: "La mia è una dinastia di farmacisti" e quel pallino delle imitazioni già sui banchi di scuola fino alla magia finale, quella che ha decretato il suo destino: "Credo che ognuno abbia la vocazione di divertire gli altri. Espressione più bella di questo era Gigi Proietti: portava gioia agli altri per vocazione, era capace di intrattenere dopo ore sul palco e farlo con una leggerezza che è propria solo di chi ha questa dote innata". Dal pasticcione Ariel al burbero e irascibile notaio, passando per il manesco Cassiodoro, Mamma Orsa o Sturby, l’universo parallelo di Marzocca nasce da spunti quotidiani: "Mi piacciono le persone comuni, il loro mondo. Così stimolante che viene voglia di ripeterlo, accentuandone i tic". Nello spettacolo non manca una parte legata alla tecnologia, a quell’essere "nerd" proprio di Marzocca prima ancora che i nerd veri potessero essere definiti tali. Ma dei comici nati sui social, che ne pensa? "Il mondo si evolve e con lui anche la gavetta. I grandi l’hanno fatta nell’avanspettacolo, adesso la si fa on line ed è gavetta pure quella. Poi in questa bulimia di immagini e scenette avverrà una selezione naturale determinata dal gradimento del pubblico".

linda meoni