Una squadra nuova, o meglio, rinnovata e non per le partenze e gli arrivi che si sono susseguiti soprattutto in quest’ultimo periodo, ma perché Pistoia da essere un gruppo di giocatori che stavano insieme per contratto è diventata una squadra, coesa, compatta e pronta a lottare fino in fondo. La partita contro Napoli ha segnato una svolta importante sotto questo punto di vista, perché chi ha deciso di rimanere lo ha fatto con convinzione credendo fermamente di poter fare qualcosa per la squadra e per la città. La vittoria ha poi rafforzato questa convinzione ed il bagno di folla dei tifosi che hanno atteso i giocatori al palazzetto hanno messo il punto finale. La squadra ci crede, l’allenatore lo stesso e tutti hanno la voglia di provarci fino alla fine ma riuscire a mantenere la serie A è realmente un’impresa. Il calendario non aiuta i biancorossi che dopo la gara di oggi contro Brescia avranno due trasferte consecutive contro Trento e Tortona per poi tornare al PalaCarrara ed affrontare Trieste e Sassari. Dopo queste quattro gare Pistoia sarà di scena Milano per poi ricevere Bologna, ancora fuori casa a Venezia, Cremona in casa per chiudere la stagione a Reggio Emilia.
In questo momento dire quali partite potrebbero portare dei punti è veramente difficile se non impossibile, si può solo affermare che se Pistoia vuole provare a mantenere la categoria qualche punto dovrà per forza prenderselo e nelle sfide contro Tortona, Trieste, Sassari, Cremona e forse Reggio. Più difficile, sulla carta, che le vittorie possano arrivare contro Milano, Bologna, Venezia, Trento e la stessa Brescia. Un calendario duro, c’è poco da fare: ciò che è sicuro è che i biancorossi le occasioni più propizie le hanno perse prima (vedi Treviso e Scafati in casa), ma adesso è inutile piangere sul latte versato.
Maurizio Innocenti