
Si è spento ieri nella sua casa in centro, aveva 84 anni e aveva già detto addio alla storica compagnia che aveva diretto con passione, per oltre mezzo secolo, in tanti spettacoli.
Un sipario che cala, ma non su uno spettacolo. Si chiude il sipario per Franco Checchi, figura storica e punto di riferimento del teatro pistoiese. Checchi si è spento ieri, 16 aprile, nella sua casa in centro a Pistoia. Aveva 84 anni e aveva già chiuso il sipario sull’attività della storica compagnia teatrale che aveva guidato per più di cinquant’anni, il Gad Città di Pistoia, di cui è stato instancabilmente l’anima. Recentemente, con grande amarezza, aveva deciso di chiudere il Gad, attivo dal 1971. "Non ce la faccio più, anche per ragioni fisiche non sono in grado di guidare una compagnia teatrale – ci aveva detto con grande dispiacere –. Purtroppo non ho trovato nessuno disposto a prendere il testimone e che mi garantisse di portare avanti la qualità della compagnia". Checchi per oltre mezzo secolo è stato attore, regista, direttore artistico e tanto altro, dedicando instancabilmente la sua vita al teatro, con grandissima passione e capacità, non solo in scena e nella direzione artistica, ma anche in tutte quelle attività che restano nell’ombra ma sono fondamentali per la vita di una compagnia teatrale, nel puro spirito del teatro amatoriale. Aveva ricoperto anche l’incarico di presidente regionale dell’Unione italiana libero teatro. La sua biblioteca personale di oltre settemila titoli è sempre stata a disposizione degli attori. L’ultimo spettacolo allestito dal Gad Città di Pistoia è andato in scena il 19 ottobre 2024 al Bolognini, in favore dell’associazione pistoiese "Oltre l’orizzonte", impegnata per il benessere psichico e la tutela dei diritti delle persone con disagio psichico. Si tratta dello spettacolo "E’ la guerra", di Miklòs Hubay, uno dei più noti autori teatrali ungheresi contemporanei, con regia di Franco Checchi che, proprio sul palco del Bolognini, prima dello spettacolo aveva preannunciato, con grande emozione, di non avere più le forze fisiche per portare avanti la compagnia teatrale.
Volle raccogliere i "50 Anni di teatro" del Gad in un libro che venne presentato a settembre 2022 (con il patrocinio del Comune di Pistoia) in una Sala Maggiore gremita di persone. Fu un pomeriggio ricco di emozioni e testimonianze. Franco Checchi è stato sulle scene con il Gad dal 1971, all’inizio come attore, ma fino dai primi anni cominciò a dedicarsi anche alla regia di atti unici e come aiuto regia di Fabrizio Rafanelli (fondatore del Gad, morto nel 1993). Dal 1978 Checchi è stato il regista ufficiale del gruppo e non solo. Sono una settantina gli spettacoli prodotti, tantissime le letture sceniche. Dolore immenso per le figlie, la moglie, i nipoti e in tutto il mondo teatrale. Checchi lascia un ricordo indelebile nei suoi cari che tanto ha amato e un grande patrimonio culturale per Pistoia. La salma è composta alle cappelle del commiato della Misericordia di Pistoia. Da stabilire la data del funerale.
Piera Salvi