
Carlo Ruben, commercialista e nostro giornalista, è rimasto nel cuore di molti .
E’ rimasto nel cuore e nella memoria di molti, Carlo Ruben Cappellini. Da quel giorno di fine aprile del 2021, quando si è spento all’età di 66 anni, ci sono state varie iniziative a lui dedicate, tra le quali un torneo calcistico a Quarrata. Adesso, in ricordo del noto e stimato commercialista quarratino, e nostro giornalista, un gruppo di colleghi e amici ha deciso di dar vita a un’associazione a lui intitolata. "Lo scopo principale sarà quello di promuovere iniziative nel settore dell’istruzione e della formazione con riferimento all’ambito giuridico, fiscale, economico aziendale, del diritto civile e commerciale in genere – fanno sapere con una nota gli amici e colleghi, che hanno voluto così mantenere viva la memoria di Carlo Ruben Cappellini –. Un ente culturale a scopo benedico che sarà guidato per i primi tre anni da un consiglio direttivo composto da cinque commercialisti scelti fra i soci fondatori. Presidente onorario della neo-associazione costituita formalmente anche con atto del Notaio Federico Venturini il 28 marzo, è stata nominata Marta Cappellini, figlia di Carlo Ruben. Tra le prime iniziative che l’associazione culturale intende promuovere – si legge ancora –, figura un evento di tipo scientifico culturale su tematiche di interesse che coinvolgono sia il mondo delle professioni economico-giuridiche sia le imprese e i loro soci".
Commercialista, consigliere nella Fondazione Caripit, Carlo era molto conosciuto non solo per i meriti professionali e per le varie attività di cui si occupava, ma anche per la sua vasta cultura e l’impegno a favore delle iniziative che lo portarono a far conoscere Quarrata anche fuori dalla provincia, sempre con il garbo e l’elasticità di vedute che lo contraddistinguevano. Giornalista pubblicista, era stato per molti anni collaboratore del nostro quotidiano, La Nazione, e si era occupato anche di sport, per tradizione di famiglia. Il padre Bruno infatti era stato un giocatore di calcio professionista in squadre di livello nazionale. Nel suo nome adesso, grazie all’associazione appena costituita, saranno promosse iniziative all’insegna della cultura e dello studio, proprio come avrebbe voluto continuare a fare lui.
D.G.