PISTOIA
Il dramma dei matrimoni precoci, quelli che a causa di povertà, fame, ignoranza toccano ogni anno circa 12 milioni di ragazze date in moglie a uomini adulti in ogni parte del Pianeta, è il tema proposto dal Comitato Provinciale Unicef Pistoia per la Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Unicef ha scelto di farlo in maniera suggestiva, in una Sala Soci Coop di viale Adua immersa nel buio, proprio come il buio che avvolge la vita delle cosiddette spose bambine dopo che una lama ha inciso un taglio profondo nella loro intimità. L’argomento della violazione fisica e spirituale su queste bimbe è diventato soggetto, perché portato in scena con "Prigioniere di un matrimonio" con una narrazione vera, in quanto basata su racconti reali di bambine riuscite a sfuggire ai loro mariti-padroni: Direttore artistico della compagnia amatoriale Attori&Convenuti, Gaetano Pacchi, l’ha definito "Non uno spettacolo ma una denuncia." Le attrici, Serena Broghigiani, Laura Caponeri e Beatrice Tonelli, tutte avvocatesse di professione, si sono esibite davanti a un pubblico speciale, gli studenti di due prime del Liceo Artistico e di due terze dell’Istituto Einaudi, che hanno poi partecipato attivamente al dibattito condotto da Unicef sul tema dei diritti che li riguardano, e che ha trovato riscontro in osservazioni ben appropriate: una per tutte è "Chi fa teatro ha una sensibilità diversa", apprezzamento espresso da una studentessa. Le attrici si sono unite al dialogo parlando dei diritti dell’infanzia secondo il punto di vista legale, e ricordando che quanto rappresentato non era pedofilia bensì un atteggiamento usuale in alcuni Paesi, dove è necessario tutelare con maggiore impegno i più elementari diritti dei bambini. Una mattinata intensa, che la Presidente Unicef Pistoia Maria Laura Contini ha suggerito ai ragazzi a non dimenticare: "Penso sia stato un momento di conoscenza che porterete a scuola e a casa: vi invito al non metterla in un cassetto, perché è proprio attraverso la conoscenza e gli incontri come questo che costruiamo il nostro sapere del mondo, anche lontano, che però ci riguarda. Prendiamoci cura di ciò che abbiamo intorno, più vicino e anche più lontano, che può ispirare pensieri e azioni." È un fronte comune fra avvocati-attori e Unicef, uniti per combattere contro la povertà, economica e culturale, per intervenire a facilitare l’acquisizione di atteggiamenti favorevoli al rispetto: verso i bambini e, di conseguenza, verso il mondo tramite loro.
Unicef Pistoia ha completato la celebrazione della Giornata con un pomeriggio alla biblioteca San Giorgio, dove in collaborazione con il Centro per le Famiglie si è tenuto un laboratorio creativo per i bambini.
Alessandra Chirimischi