Per i colori arancioni l’8 dicembre non può essere un giorno come gli altri. In tale data, ben 103 anni fa, il settimanale Il Popolo Pistoiese riportò sulle proprie colonne la notizia della composizione del primo consiglio direttivo dell’Unione Sportiva Pistoiese, che vide come pionieri Terzilio Bizzarri, numero uno della Ginnastica Libertas, e Ciro Papini, industriale tifoso di calcio.
E per la prima volta da quando sono emerse le nuove fonti, anche l’attuale società della Fc Pistoiese ha mostrato un’apertura alla ricostruzione storica portata avanti dal giornalista Giacomo Carobbi. Nella sezione ’Storia’ del sito ufficiale del club arancione, campeggia infatti da alcuni giorni il seguente testo: "La data convenzionale della fondazione del club risale al 21 aprile del 1921, ma successivamente alcune importanti ricerche storiche hanno attribuito l’evento fondativo all’8 dicembre di quello stesso anno".
In realtà, l’idea nasce negli anni precedenti quando Bizzarri aveva già paventato una fusione della sua Libertas, società di ginnastica, con la rivale Ferrucci. Il progetto era però legato a filo doppio alla costruzione di uno stadio polivalente, di cui Pistoia ancora non disponeva, sogno condiviso anche dal Pistoia Football Club, società di calcio nata nel 1911 grazie a Francesco Vallecorsi.
Papini entrò allora in trattativa con Isabella Angiolini, proprietaria di un terreno nel centro della città situato a ridosso delle mura, e verso la fine del 1921 fu trovato l’accordo economico che diede ufficialmente inizio alla storia dell’Us Pistoiese.