REDAZIONE PISTOIA

Vauro racconta l’Afghanistan di Emergency

La libreria Les Bouquinistes ospita il celebre disegnatore e il suo libro: venti anni di guerra attraverso gli occhi delle vittime

Libri anziché arsenali, perché la nostra specie, com’era nel pensiero di Gino Strada, trovi finalmente una via d’uscita, incontri una rinascita, si liberi della zavorra delle atrocità. Ed è proprio con un libro che il disegnatore e giornalista pistoiese Vauro Senesi ripercorre vent’anni di guerre in Afghanistan, con "La regina di Kabul" (Libreria Pienogiorno editore, 2021) uscito lo scorso novembre e ora prossimo ad essere presentato oggi (ore 18) alla Fondazione Luigi Tronci (Corso Gramsci, 37) in un incontro a cura della libreria indipendente Les Bouquinistes in compagnia del vignettista che dialogherà con Gaia Angeli. Portavoce di Emergency dal 2006 al 2009 – con la quale ha partecipato a missioni in Iraq, Sierra Leone e Sudan oltre che Afghanistan, autore, tra l’altro di "Afghanistan Anno Zero" con Gino Strada e Giulietto Chiesa e di "Kualid che non riusciva a sognare", entrambe tradotte in diversi Paesi –, Vauro raccoglie in questo libro le storie delle vittime attraverso le quali ritrarre oltre venti anni di guerra in Afghanistan, dal 1999, quando Gino Strada decise di mettere l’esperienza e le risorse della sua organizzazione al servizio della popolazione martoriata dal conflitto. Ed ecco che a far da sfondo a tanta morte e dolore c’è un bambino che costruisce nel segreto il suo aquilone, una donna con il burqa che sfida ogni convenzione per lavorare nel nuovo ospedale appena sorto nella capitale, un calligrafo che accetta l’inaudito compito di dipingere ciò che è proibito. E ancora: un ragazzino arruolato a forza dai talebani mentre governa le sue pecore, un’infermiera che si incammina lungo sentieri minati per prestare soccorso.

Tutt’intorno la guerra, spesso unica realtà conosciuta alla maggior parte della popolazione afgana che con la guerra è nata e che, probabilmente, con la guerra lascerà questo mondo. Sono lampi indimenticabili queste storie dell’Afghanistan di Emergency, l’associazione che Gino Strada ha fondato nel 1994 per offrire cure gratuite alle vittime della guerra e della povertà, e per cui ha lavorato ogni giorno sino all’ultimo, il 13 agosto del 2021, quando i talebani, ormai alle porte della città, si accingevano a riconquistare Kabul. La prefazione è di Cecilia Strada. Un libro e un evento importanti che arrivano dopo il dolore immenso per la scomparsa di Strada. Un dolore che ha coinvolto tutto il mondo, vista la portata del personaggio, e che non ha risparmiato neppure la provincia di Pistoia dove Strada è venuto più volte.

Per partecipare occorre esibire green pass rafforzato e indossare mascherina protettiva di tipo Ffp2. È richiesta la prenotazione scrivendo a [email protected].