REDAZIONE PISTOIA

"Verso la Montagna... anche senza neve"

Come altri il Rifugio del Lago Scaffaiolo è andato in sofferenza durante le festività: "Se ci saranno bandi chiederemo una mano"

Pochi luoghi sono così incantevoli come il Lago Scaffaiolo, adagiato tra il versante toscano e quello emiliano, in provincia di Modena, e meta prediletta di tanti escursionisti pistoiesi. L’estate è la stagione che li ammalia di più e li invita a raggiungere i 1775 metri di quota per ammirare quello specchio d’acqua pieno di leggende e raccontato perfino dal Boccaccio in un suo scritto meno noto. Ma quest’ultimo periodo, dominato dal maltempo che ha portato nebbia, acqua vento e mai la neve, ha mandato in sofferenza anche questo angolo meraviglioso pieno di magia invernale. I gestori del Rifugio Duca degli Abruzzi, il più antico dell’Appennino Tosco Emiliano, aperto il 30 giugno del 1878, Antonio Tabanelli e Mirco Mori, non escludono di partecipare a un eventuale bando per poter ottenere un po’ di ristoro. Sulla loro pagina Facebook pubblicano spesso immagini mozzafiato del Lago, ma quella più impressionante, di pochi giorni fa, è dell’anno scorso: il Rifugio completamente ricoperto di neve.

"Il maltempo – ci ha spiegato Tabanelli – ci ha portato via una bella fetta dei nostri ospiti, che non hanno potuto raggiungere il Rifugio dal versante toscano. E per quasi tutte le festività natalizie, e quindi per dieci giorni, siamo stati irraggiungibili dai toscani. E non abbiamo avuto nè la neve, nè il bel tempo. Una condizione metereologica molto particolare. Le ciaspolate non ci sono state, e quelle sono ossigeno per noi nei mesi invernali. Soltanto per Capodanno, per il cenone, avevamo il Rifugio pieno. D’inverno lavoriamo il fine settimana e per le feste, mentre la stagione estiva inizia il 15 di giugno e si protrae fino al 15 di settembre".

Il cambiamento del clima induce tutta la gente che lavora in montagna, e per la montagna, a inevitabili riflessioni e a un’inversione di prospettive.

"Abbiamo un accordo con la cooperativa Madreselva che si occupa di escursioni e che ci ha molto aiutato. Ma ora bisogna motivare i clienti a muoversi verso la Montagna anche senza la neve. La nostra – osserva ancora Antonio Tabanelli – è tuttavia una posizione mediamente grave rispetto al disastro del contesto, perchè, anche in mancanza di guadagno come quest’ultimo periodo, possiamo comunque contare sull’estate. In ogni caso, se ci fosse un bando per chiedere aiuti, sicuramente presenteremo la domanda.

"Questi ultimi giorni invece – conclude – sono stati meravigliosamente limpidi, ma fino a domenica scorsa su di noi incombeva una nube...quella che si perpetua da millenni, che porta le bufere improvvise nominate dal Boccaccio. Lo Scaffaiolo è un paradiso che in un secondo si trasforma nell’inferno".

lucia agati