REDAZIONE PISTOIA

Via i letti dalla chiesa: "E ora tutti a messa". L’invito del vescovo ai parrocchiani

Santa Maria Maggiore è stata "liberata" dall’accampamento dove dormivano i migranti accolti da don Massimo. I giovani sono stati trasferiti negli altri locali. Una decisione presa in accordo con la Diocesi.

Via i letti dalla chiesa: "E ora tutti a messa". L’invito del vescovo ai parrocchiani

La chiesa principale di Vicofaro, in via Santa Maria Maggiore, non sarà più utilizzata come dormitorio per migranti, ma tornerà a essere esclusivamente un luogo di culto e domenica 17 dicembre il vescovo presiederà la messa. La notizia dello sgombero della chiesa di Santa Maria Maggiore, progettata dall’architetto pistoiese Giovanni Battista Bassi, scomparso dieci anni fa, dai posti letto rimediati al piano superiore dell’edificio e in alcuni angoli del piano terra, circolava già nel primo pomeriggio di ieri sui canali social, poi la conferma è arrivata direttamente dal vescovo di Pistoia Fausto Tardelli che, da noi interpellato, ha spiegato come sia stata proprio la Diocesi, insieme al parroco di Vicofaro, don Massimo Biancalani, a definire la questione e mettere mano a una situazione che andava avanti ormai da circa sei anni. Non solo, monsignor Tardelli, celebrerà una santa messa nella chiesa "liberata", domenica 17 dicembre e invita i fedeli a essere presenti. "Come Diocesi abbiamo acquistato e donato alla parrocchia alcuni letti a castello che, posizionati nei locali adiacenti alla chiesa e in quelli della parrocchia, ci hanno consentito di spostare le decine di posti letto presenti nella chiesa principale – spiega il vescovo –. Siamo poi intervenuti con una ditta specializzata per la disinfestazione per la presenza di piccioni e la riparazione dei vetri rotti dagli stessi volatili. Lunedì prossimo – aggiunge il vescovo – abbiamo infine incaricato una ditta specializzata per una pulizia profonda di tutti gli ambienti della chiesa in modo che possa essere restituita alla comunità parrocchiale.

"Nel frattempo – spiega ancora il vescovo – siamo in accordi con Alia per portare via tutti i letti che erano presenti nell’edificio e al momento collocati nel giardino". Un vero e proprio passo in avanti e una risposta alle richieste che i parrocchiani fanno ormai da anni all’indirizzo della Diocesi. Dopo la decisione di don Massimo di accogliere i migranti nella chiesa principale molti hanno abbandonato la chiesa di Santa Maria Maggiore e il Comitato per Vicofaro ha innumerevoli volte chiesto che la parrocchia, e soprattutto la chiesa, fosse restituita alla comunità. Fino a oggi la soluzione però non era stata trovata. Poi il passo in avanti della Diocesi che ha portato ieri a sgombrare i locali da coperte e materassi per far tornare i fedeli a pregare. Il vescovo, per questo, lancia ora l’appello a chi ha sempre frequentato la chiesa, alla comunità di Vicofaro e ai residenti. "Chiedo a tutti di tornare a messa – sottolinea Tardelli annunciando la sua presenza domenica 17 dicembre – di tornare a vivere la chiesa di Vicofaro come luogo di culto. Per le altre attività parrocchiali avremo bisogno di più tempo, ma intanto la chiesa principale tornerà ad avere la propria funzione e dentro la chiesa torneranno ad esserci messe e cerimonie. Questo è il nostro obiettivo, quindi chiedo ai fedeli di rispondere al mio appello".

Michela Monti