Via Modenese nel caos: "Due anni di problemi"

I residenti hanno ’celebrato’ il compleanno della riduzione di carreggiata. L’affondo del consigliere dem Boanini: "La Giunta non vuole intervenire".

Via Modenese nel caos: "Due anni di problemi"

Via Modenese nel caos: "Due anni di problemi"

Un ’compleanno’ che accompagna la protesta. Questo dopo che è stato respinto dalla giunta l’emendamento di Lorenzo Boanini, consigliere comunale del partito democratico, per il ripristino della normale viabilità in via Modenese. La situazione critica nasce due anni fa, quando la caduta di un grosso masso sulla sede stradale ne bloccò completamente il transito, facendo ritrovare residenti e commercianti dello storico asse di collegamento fra Capostrada e le prime frazioni collinari della valle dell’Ombrone, con la circolazione interdetta. In questi giorni il muro di contenimento che fu messo a protezione in via modenese, rinominato del Santo Natale, è ancora nelle stesse condizioni ed ha festeggiato il secondo anno. "A nulla sono valse le richieste dei cittadini e dei commercianti alla giunta di Fratelli d’Italia, che non soddisfatta ha anche rigettato per il secondo anno di fila (la prima volta fu nell’approvazione del bilancio previsionale 2023-2025) l’emendamento presentato dal sottoscritto – spiega Boanini –, in cui si inseriva nel piano investimenti la cifra di 700.000€ per la risoluzione del problema e il ripristino delle normali condizioni della viabilità".

Il consigliere dem denuncia come che sono due anni che i cittadini vivono con problemi di sicurezza e in presenza di elevata quantità di smog, dovuto alla sosta prolungata da quel semaforo che doveva essere provvisorio. "I commercianti che hanno attività storiche all’inizio di via Modenese hanno visto, quest’anno in maniera ancora più rilevante, ridursi i propri incassi – continua Boanini –. Ci sono risorse dell’avanzo dello scorso bilancio che si potrebbero destinare per questo intervento. Abbiano il coraggio di spiegare a questi cittadini ed esercenti perché hanno rifiutato di accogliere la mia proposta. Una volta tanto ci mettano la faccia di fronte alle loro responsabilità. Anche le ’non scelte’ o l’inerzia hanno un costo e producono degli effetti. Spieghino alla comunità che vive tra Capostrada e la prima fascia collinare che porta a San Felice e Piteccio, come mai questa situazione di disagio dovrà proseguire ancora. Hanno preferito bocciare la mia richiesta – conclude Boanini – mettendo in secondo piano l’interesse generale dei cittadini".

Gabriele Acerboni