REDAZIONE PISTOIA

Viadotto di Maresca. L’odissea è finita. Traffico regolare. Comunità sollevata

Ieri mattina è stata finalmente riaperta la circolazione in entrambi i sensi. L’infrastruttura era chiusa dal 2018 a seguito del crollo del ponte Morandi. La cronistoria di una vicenda spinosa e, alla fine, assai dispendiosa.

Il vicesindaco Buonomini sul posto

Il vicesindaco Buonomini sul posto

Riaperto in entrambi i sensi di marcia il viadotto di Maresca, si spera in via definitiva, dopo gli innumerevoli rinvii. Intorno alle 7 del mattino di ieri una numerosa squadra di operai del Comune di San Marcello Piteglio si è recata sul viadotto iniziando a togliere le reti posizionate dagli stessi operai poco più di un mese fa. Le reti furono messe per ripristinare il traffico veicolare in almeno un senso di marcia, regolato da un semaforo, per dare la possibilità di ridurre il disagio della chiusura in essere da un paio d‘anni.

Riavvolgendo il nastro dei ricordi si torna al tragico evento del crollo del ponte Morandi, a Genova il 14 agosto del 2018, che innescò la chiusura di numerosi ponti in diverse parti d’Italia. La provincia di Pistoia non rimase immune dal fenomeno e il viadotto, costruito negli anni ’70 sul torrente Maresca, ha rappresentato uno dei numerosi esempi. Così il 18 settembre, un mese dopo la tragedia di Genova, l’infrastruttura venne posta in regime di senso unico alternato regolato da semaforo. Poco dopo il traffico venne inibito totalmente, per poi tornare a senso unico alternato. Agli inizi dell’estate del 2019 si iniziarono a cercare 50mila euro mancanti per effettuare i lavori per riaprirlo ma il sindaco Luca Marmo si manifestò dubbioso sui tempi di riapertura, anche se, disse, si trattava di piccoli interventi.

Fu allora che i marescani dovettero imparare cosa fosse la carbonatazione, ovvero la malattia che affliggeva il ponte (il distacco del calcestruzzo dall’armatura). Intanto i costi lievitano prima a 100mila euro e poi, in poco più di due anni, arrivano a toccare quota 300mila euro. A febbraio 2021 iniziano i carotaggi, ma di iniziare qualche lavoro ’operativo’ non se ne parla. "Soltanto chiacchiere", dicono i residenti, tant’è che a Maresca nasce un primo gruppo Whatsapp per tenere le luci accese sulla spinosa vicenda.

Nel mese di aprile spunta un milione di euro per fare i lavori, che sarebbero dovuti iniziare in ottobre, con l’auspicio che di euro ne bastino 600mila. Illusione: a giugno 2021 si prevede la spesa sia di un milione e mezzo. Nell’occasione, a seguito della perizia dell’università di Pisa, i cantieri sono diventati due: uno è quello della struttura, l’altro è lo stato del piano viario, seriamente ammalorato. Il resto è storia d’oggi, nelle incomprensioni tra gli uffici della Provincia e gli amministratori si consumano altri due anni di calvario per i paesani e le attività che coraggiosamente nel paese resistono, in attesa degli annunciati ristori.

Il Comune di San Marcello Piteglio, forse cercando di abbassare la tensione, rimette il senso unico alternato utilizzando risorse proprie in sostituzione di interventi che sarebbero spettati alla Provincia. Fino a giungere alle prime ore di ieri quando, finalmente, si torna alla normalità dopo ben più di duemila giorni. Forse però l’aspetto più curioso è che nessuno abbia ancora capito il perché di questa lunghissima attesa.

Andrea Nannini