REDAZIONE PISTOIA

Viaggio della Memoria a Fossoli che fu campo di concentramento

E’ la proposta del Comune per onorare la Giornata, visita anche al Museo Monumento al Deportato e alla ex sinagoga

E’ una vera e toccante immersione nel silenzio e nell’importanza della Giornata della Memoria l’iniziativa che propone il Comune di San Marcello Piteglio: un viaggio al campo di concentramento di Fossoli, al Museo Monumento al Deportato, inaugurato nel 1973, e alla ex sinagoga di Carpi, in provincia di Modena. Il viaggio fa seguito a quello organizzato precedentemente, che aveva avuto come destinazione la Risiera di San Sabba a Trieste e che, diversamente dal campo di Fossoli, veniva usata anche per uccidere i prigionieri e cremarne i corpi. L’organizzazione della visita è stata curata dall’assessorato alla cultura del Comune di San Marcello Piteglio, da Spi Cgil Montagna Pistoiese e Auser Bardalone, con la collaborazione della Pro Loco di Maresca.

La giornata inizia con la visita guidata al campo di Fossoli, noto per essere stato, a partire dal 1943, il primo punto di indirizzamento dei detenuti ebrei e oppositori politici, prevalentemente verso Auschwitz. Percorrendone la storia si scopre che il primo utilizzo del campo, a partire dal maggio 1942 fino al settembre del 1943, fu quello di ospitare militari appartenenti a forze armate nemiche, catturati in Africa. Dal gennaio del 1944 iniziano ad affluire a Fossoli ebrei e oppositori, il più noto tra questi è sicuramente Primo Levi, caricato sul treno partito il 22 febbraio del 1944 diretto ad Auschwitz. Dal mese di marzo dello stesso anno – si legge nel sito della Fondazione Fossoli – diventa campo utilizzato dalle SS come anticamera dei lager.

Da Fossoli, dove non venivano effettuate operazioni di sterminio, partirono circa 5000 persone. Dopo numerose e profondamente diverse vicende, negli anni tra il 1947 e il 1952 l’area venne occupata dalla Comunità di Nomadelfia, fino a che l’allora ministro degli interni, Mario Scelba, la costringe ad abbandonarla. L’ultima destinazione vede il campo ospitare, dal 1954 al 1970, i profughi italiani dell’Istria e dalla Venezia Giulia provenienti dai territori passati sotto il controllo della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.

Una storia, come si vede, estremamente complessa e ricca di elementi utili per riflettere. D’altronde la giornata della Memoria rappresenta un momento di meditazione che, in tempi come quello attuale, dove le guerre sono in gran numero, deve spingere a prendere sempre più coscienza della "banalità del male", citando l’importante scritto di Hannah Arendt, dove basta poco per affondare in un vortice di violenza che spegne umanità e comprensione.

L’ex Comune di San Marcello ha dedicato spesso tempo ed energie alla promozione delle iniziative di pace, sia attraverso viaggi come questo a Fossoli, come mostre, letture di poesie e mille altre iniziative. Anche dopo la fusione questa propensione con Piteglio, non è venuta a mancare. Nel 2017 il campo venne visitato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Andrea Nannini