Viaggio nell’anima insieme a Galbusera

Si apre oggi, e fino al 4 ottobre alla San Giorgio, la mostra dell’artista brianzolo di fama internazionale. Tre gli eventi collaterali

Viaggio nell’anima insieme a Galbusera

Pasquale Galbusera, il “Bernareggino“ all’opera nel suo studio

È un viaggio nell’anima umana, in una lettura artistica filtrata dalla spiritualità e dall’attitudine particolare del ‘Bernareggino’, l’artista brianzolo di fama nazionale Pasquale Galbusera, quello proposto dalla mostra che si apre oggi, sabato 14 settembre alle 17, negli spazi espositivi della Biblioteca San Giorgio di Pistoia. Curata da Maurizio Vanni e Ilaria Magni e prodotta in collaborazione con l’associazione culturale Mosaika di Verbania, la mostra propone circa cinquanta pezzi tra disegni, dipinti e sculture a firma del Bernareggino a omaggiare la versatilità dell’artista morto lo scorso maggio all’età di 81 anni, soffermandosi in particolare sul concetto di spiritualità attraverso opere che mostrano gli eventi della vita da angolature non convenzionali. "Andare oltre la superficie di tutte le cose – sottolinea Vanni –, cercarne l’essenza, potrebbe significare aprirsi al proprio universo interiore proiettandosi verso dimensioni capaci di mettere in dubbio il significato di tutto ciò che diamo per scontato nella vita. Per Galbusera disegnare, dipingere e scolpire significa accogliere costanti cambiamenti, avere il coraggio di contraddirsi aprendosi al nuovo e all’inedito attraverso una visione che conduce ben oltre ciò che definiamo realtà, in una dimensione in cui il solo senso della vista non è più sufficiente per orientarsi e vivere un’esperienza percettiva e indagare delle ‘verità intellegibili’ stabili ed esterne". "Per Galbusera – evidenzia Magni – l’arte è un progetto di vita. Coinvolge sensi, mente, anima e corpo: contempla un’incessante metamorfosi interiore che si traduce ed esprime con molteplici tecniche, approcci, sperimentazioni cromatiche, soluzioni formali. Con l’eclettismo, la ricchezza e complessità della sua opera, Galbusera trova il proprio spazio nella disquisizione sull’anima, inserendosi in una millenaria tradizione, esplorando le profondità dell’essere ‘umano’ e ‘animato’ attraverso la scultura, il disegno e la pittura, prediligendo figurazioni, materiali, simboli che trascendono il visibile, scardinano l’ovvietà e spingono ad intraprendere un iniziatico viaggio interiore. Le sue creazioni – conclude –, dense di significati esoterici e spirituali, ci inducono a riflettere sull’essenza profonda della nostra esistenza e sulla natura del nostro spirito, in un perpetuo dialogo tra il finito e l’infinito, tra il contingente e l’assoluto".

La mostra sarà visitabile negli orari di apertura della biblioteca fino al 4 ottobre. Tre gli eventi collaterali: il primo il 21 settembre alle 17 in auditorium Terzani conferenza dei curatori dal titolo "L’anima nella storia dell’arte. Dall’antica Grecia a Pasquale Galbusera". Seguiranno due workshop di scrittura creativa affiancati da una ‘passeggiata creativa’ tra le opere di Galbusera con Ilaria Magni: il 25 settembre ‘Arte e parola creativa’ per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e il 26 settembre ‘La parola creativa. Come nasce un testo critico?’ per quelli delle scuole secondarie di secondo grado.