REDAZIONE PISTOIA

Vicofaro, spuntano coltelli. Tre feriti: scatta l’arresto

L’allarme la notte tra giovedì e venerdì: la lite nata per un posto letto. Ieri nuova aggressione. Per uno, c’è l’obbligo di dimora. Il parroco: "Siamo soli".

I volontari. della Misericordia e le forze dell’ordine a Vicofaro

I volontari. della Misericordia e le forze dell’ordine a Vicofaro

Una camera da letto affollata. La cucina sempre aperta, gente che va e che viene. La convivenza tra i centocinquanta ospiti del centro di accoglienza della parrocchia di Vicofaro non è sempre facile e le protese, ininterrotte, di molti residenti sono una miccia sempre pronta ad esplodere. L’ultimo episodio risale alla notte tra giovedì e venerdì, intorno alle 23,30, quando tra due ragazzi è scoppiata una violenta lite. Un motivo futile, la precedenza ad entrare nella stanza, forse il diritto stesso ad occuparla. E così uno dei due ha tirato fuori un coltello e ha colpito l’altro ferendolo al polso e al volto; l’altro ha risposto con il suo coltello ed ha ferito il rivale ad un dito.

"Gli altri ragazzi sono subito intervenuti a separarli – racconta don Massimo Biancalani – e hanno chiamato il 112". Sul posto sono intervenuti i volontari della Misericordia di Pistoia: uno dei due ragazzi è stato portato in ospedale, per essere medicato. Sul posto è subito arrivata la polizia: entrambi gli ospiti, un ragazzo del Mali e un gambiano, sono stati portati in Questura. Uno dei due è stato arrestato e ieri mattina c’è stata la direttissima: per lui è scattato l’obbligo di dimora.

"Si tratta di ragazzi in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno – spiega don Massimo Biancalani – Vivono una situazione difficile. La convivenza non può essere facile, e ognuno di loro si porta ferite importanti. Sono segnati psicologicamente dalle vite passate e quella di oggi è ancora dura. Tengo a dire che anche in questo caso, nessuno del quartiere è stato coinvolto, e che io vorrei invece che Vicofaro venisse trattato non come un problema ma come uno sforzo da premiare, l’impegno che mettiamo dovrebbe avere un sostegno. Noi viviamo grazie all’aiuto di privati e di volontari che lavorano senza essere pagati, ma che nel tempo hanno acquisito le loro competenze".

Ma la violenza non è finita qui, perché un’altra aggressione è avvenuta nel pomeriggio di ieri, questa volta in pieno giorno, davanti al piazzale della chiesa. Ancora una volta un ragazzo è stato ferito con un coltello: la polizia ha arrestato l’aggressore e questa mattina si svolgerà l’udienza in tribunale.

"In questo momento non è più una problematica igienico sanitarie – spiega Gabriele Rafanelli del Comitato dei residenti – ma è un problema di sicurezza. Qui ci sono persone pericolose, che girano armate. Ricordiamoci che a pochi passi c’è una scuola, frequentata da tanti bambini. Intanto, a breve partiranno le nostre richieste di risarcimento danni da parte di molti residenti nei confronti del parroco don Biancalani e anche del vescovo".

M.V.