Pistoia, 30 luglio 2023 - Il personale Asl è tornato ieri mattina nella parrocchia di Vicofaro, dove sono state fatte le prime letture dei 9 test effettuati nella mattina di mercoledì, durante la sessione di screening per la tubercolosi. I risultati del test di Mantoux hanno evidenziato tre negativi e un positivo. Il soggetto in questione è stato poi accompagnato nell’ospedale San Jacopo, dove si è sottoposto alla Rx che ha dato esito negativo. Intanto, ieri mattina, i sanitari hanno effettuato altri 5 test sugli ospiti del centro, la cui lettura sarà effettuata, con tutta probabilità, nella mattina di mercoledì prossimo.
"Noi restiamo a disposizione per continuare lo screening – conferma don Massimo Biancalani – Ma vorrei spiegare che Vicofaro non costituisce un allarme dal punto di vista sanitario. Ad oggi l’unico caso di positività alla tubercolosi conclamato è quello della persona che io stesso ho fatto ricoverare a giugno nel reparto di Malattie infettive. Gli altri test sono risultati, al doppio esame (Mantoux e Rx) tutti negativi. In sostanza, nessuno dei ragazzi ha sviluppato la malattia né può contagiarla. E nessun altro ospite o operatore di Vicofaro presenta sintomi della malattia".
La tenuta del centro dunque resta ancora in bilico, e la questione oscilla tra le necessarie verifiche sanitarie, la scadenza del termine dell’ordinanza di sgombero firmata dal sindaco (entro giovedì), e le direttive della Regione, che ha ribadito la richiesta di una mappatura degli ospiti, ovvero un’indagine accurata sui profili sanitari degli ospiti, in mo do da conoscerne le necessità, specie per i soggetti fragili. "Venerdì mattina – chiarisce don Biancalani – abbiamo avuto un incontro in Reg ione con gli assessori Spinelli e Ciuoffo, che ci hanno ribadito di aver stanziato le risorse per lo studio dei bisogni degli ospiti del centro. La cosiddetta mappatura altro non è che la raccolta della documentazione sanitaria delle persone che accogliamo, necessaria per organizzare una risposta ai loro bisogni. Qui ci sono varie fragilità, persone che hanno dipendenze e dovrebbero essere seguite dal Serd dell’Asl, per esempio".
D’altra parte, don Biancalani si dice disponibile a collaborare anche quando sarà avviata questa seconda indagine. "L’associazione che – spiega don Massimo – tramite bando della Sds sarà incaricata della mappatura dei nostri ospiti, avrà da parte nostra piena collaborazione. Noi abbiamo sempre schedato chi arriva qui, raccogliendo i dati sanitari, le storie di ognuno dei nostri ragazzi, da dove vengono e che tipo di bisogni hanno".
Sui contenuti dell’incontro in Regione è intervenuta anche la presidente della Società della Salute di Pistoia, Annamaria Celesti, spiegando come l’impegno della Sds non sia mai venuto meno. Ora però la priorità resta quella di poter condurre a termine l’indagine sanitaria, il passo urgente sul quale costruire ogni successiva strategia di intervento.
"La delibera regionale è arrivata sette mesi dopo l’incontro avuto in Regione chiarisce il vice sindaco Celesti –, quindi ben oltre i tempi concordati in quella circostanza. Dopo tutto questo tempo sorprende leggere, adesso, le parole degli assessori e Stefano Ciouffo e Serena Spinelli su Vicofaro: proprio adesso che è in corso un’indagine sanitaria e che è stata firmata una ordinanza sindacale di sgombero. Prima di capire come procedere con il percorso regionale precedentemente indicato, è naturalmente doveroso attendere le azioni messe in atto adesso, conseguenti al mutare della situazione e ad un aggravarsi della condizione igienica sanitaria e dei rischi collegati ad essa, come comunicato dalla Asl.
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