
Videogiochi: un bene o un male? Le nostre esperienze
Per approfondire l’argomento dei videogiochi, abbiamo riflettuto sui pro e i contro, basandoci sulla nostra esperienza e facendo alcune ricerche sul canale Rsi Edu. Abbiamo individuato così vari elementi positivi: possibilità di imparare nuove cose, divertirsi con gli amici, superare problemi, raggiungere obbiettivi e rispettare le regole, tenere attivo il cervello, allentare lo stress. I videogames danno modo anche di sviluppare il multitasking, la capacità di svolgere più compiti in contemporanea, o l’abilità visuo-spaziale, riconoscere gli oggetti nello spazio in modo veloce. La coordinazione tra vista e mani, poi, permette di staccare lo sguardo dal joystick mentre giochi o dalla tastiera mentre scrivi. Infine la creatività consente di risolvere problemi nel minor tempo possibile. Passare troppe ore ai videogames, però, può portare ad arrabbiarsi facilmente o problemi di vista, ai muscoli e difficoltà di concentrazione. Inoltre si rischia di sviluppare alcuni sintomi del gaming disorder, la dipendenza da videogiochi: sbalzi d’umore anche al di fuori del gioco, dimenticare attività fondamentali come mangiare, dormire e lavarsi, isolamento sociale (trascurare amici e famiglia), inadeguatezza, cioè sentirsi a disagio lontani dalla console, obbligo di continuare il gioco, che diventa un dovere. In conclusione, giocare con moderazione può portare molti vantaggi, ma occorre fare attenzione e non esitare a chiedere aiuto quando notiamo, in noi o nei nostri amici, i sintomi della dipendenza.