
Legambiente pone l'accento sulle Ville Sbertoli, luogo da tempo chiuso
Pistoia, 24 aprile 2021 - Restituire la bellezza del comprensorio delle Ville Sbertoli alla città. È stata la richiesta principale alla base dell’incontro che Legambiente Pistoia ha tenuto questa mattina davanti al cancello, chiuso da tempo, di quello che una volta è stato l’ospedale neuropsichiatrico di Pistoia. Insieme a loro erano presenti anche dei giovani studenti che si stanno impegnando affinché il complesso non vada dimenticato e in completa rovina.
“Questo è uno spazio che rappresenta Pistoia - ha spiegato Marco Leporatti di Legambiente - proprio in questi giorni nei quali ricordiamo la liberazione, dobbiamo ricordare che qui, il 21 giugno del 1944, la formazione Silvano Fedi venne in questo posto, dove era stato spostato il carcere per via dei bombardamenti, per liberare i rappresentanti politici che stati rinchiusi. Altro motivo importante, culturale, è rappresentato dall’arte che l’interno di queste ville raccoglie: i disegni di quelli che erano gli ospiti delle strutture”.
La battaglia per tentare di rendere accessibile a tutti il parco e il patrimonio rappresentato dalle ville è guidata dal presidente di Legambiente Pistoia, Antonio Sessa.
“Da un accordo di programma del 2016 risulta che le Ville Sbertoli siano state messe in vendita - ha affermato Sessa - ma a tutt’oggi non ci risulta che ci siano state proposte d’acquisto. In virtù di questo vogliamo denunciare la mancata programmazione su questo luogo che sarebbe molto importante per la città. Spero che da tutti gli schieramenti politici ci sia una maggiore attenzione per il futuro della nostra città e quello dei ragazzi, visto che magari sarebbe possibile realizzare un ostello per loro, per incentivare anche il turismo dei cammini. Se non anche solo per preservare quello che è un ricordo, con le sue bellezze e i suoi dolori, indelebile”.