REDAZIONE PISTOIA

Ville Sbertoli, l’allarme della Soprintendenza

Scatta la denuncia per lo stato di abbandono del complesso dell’Asl e del giardino con piante storiche: in corso i sopralluoghi

di Linda Meoni

PISTOIA

Uno stato di degrado totale che da tempo sta compromettendo non solo le strutture di Ville Sbertoli, ma anche il giardino secolare, dimora di piante storiche la cui tutela e salvaguardia non è più rimandabile. Tanto che ad accendere un campanello d’allarme adesso è pure la Soprintendenza dei Beni culturali, che ha ultimato (o è in procinto di ultimare) una serie di controlli al complesso di Collegigliato per mappare la profondità della ferita. A condurre una battaglia che per la straordinarietà della struttura dovrebbe appartenere a tutta la città è in particolare la sezione pistoiese di Legambiente che da anni non si dà pace in merito al destino di questo gigante addormentato, dal 2006 di proprietà dell’Ausl Toscana Centro e dunque della Regione e dunque ancora bene pubblico, di tutti. "Tre, quattro mesi fa – ricostruisce Antonio Sessa, presidente Legambiente, parlando delle operazioni più recenti – abbiamo scritto alla Soprintendenza, segnalando nuovamente non solo lo stato di fatiscenza degli edifici, ma anche del giardino dove dimorano piante di assoluto interesse storico. Nessuna risposta è mai arrivata, allora ci siamo attivati per un incontro e così è accaduto. Siamo stati ricevuti dalla nuova funzionaria referente per Pistoia, l’architetto Eugenia Valacchi, che ha potuto meravigliarsi dalle condizioni del complesso. A quanto abbiamo appreso un buon cinquanta per cento degli edifici è sotto tutela della Soprintendenza, il che ha spronato a maggior ragione gli uffici fiorentini ad organizzare una serie di sopralluoghi per capire che tipo di azioni intraprendere. Secondo quanto ci è stato promesso queste verifiche dovrebbero completarsi a breve. La volontà dimostrata da parte della Soprintendenza è comunque quella di tornare a confrontarsi alla fine del mese, esiti dei controlli alla mano".

Il destino delle Ville Sbertoli balla da anni (pur regnando, alla fine, un’immobilità assoluta) e da altrettanto tempo divide l’opinione pubblica, anche se l’evidenza resta una: data l’imponenza del complesso e la quantità di risorse necessarie per recuperarlo, appare difficile se non impossibile pensare di vederlo tornare a vivere, almeno nel breve termine. Intanto, tra utopia e realtà l’ultima discussione attorno al complesso risale al febbraio scorso, con la firma della convenzione tra Ausl Toscana Centro e Prefettura di Pistoia allo scopo di utilizzare la maxi area verde attorno alle Ville per l’addestramento dei militari del 183° Reggimento Nembo: un’ipotesi che ha fatto molto discutere in città. "A quel che ci risulta – conclude Sessa – tutto si sarebbe fermato, anche perché nel frattempo il vertice della prefettura è cambiato. Come Legambiente mi ripropongo un incontro con il nuovo prefetto per capire se siano mutate le intenzioni attorno a quel progetto".